Il meraviglioso mondo di domani: ecco come sarà

 

Chapter 1: Tre prospettive per il mondo Solo una si realizzerà

Non siete obbligati a crederlo … accadrà comunque! È una cosa certa, ed è l’unica speranza del mondo. Queste buone notizie anticipate sul domani sono tanto sicure quanto il sorgere del sole.

Non sarà l’umanità a farle avverare; anzi, noi ne saremo l’oggetto. L’umanità sarà costretta a godere una pace mondiale, a vedere una prosperità ed una gioia universale che riempiranno ogni angolo della terra.

Un’utopia? Perché no. Perché dovrebbe apparire come un sogno impossibile? C’à una causa per il caos che oggi regna nel mondo e per il pericolo dell’estinzione umana e, questa causa sarà sostituita da ciò che procurerà una vera utopia, un vero successo!

Perché tutti questi mali nel mondo odierno? Come verranno eliminati? Che cosa farà irrompere la pace e la prosperità in questo mondo? Come si realizzerà quest’incredibile cambiamento?

Come sarà il mondo di domani? Come sarà governato, e da chi?

Voi state per dare uno sguardo alle condizioni, ai fatti, alle cause ed alle tendenze di questo nostro mondo moderno gravemente ammalato. Leggerete ciò che i maggiori leader mondiali, gli scienziati, i tecnici e gli educatori dicono sulle tendenze attuali, e che cosa prevedono per i prossimi dieci o vent’anni.

Darete poi un entusiasmante e sorprendente sguardo a ciò che succederàin quel trasformato mondo di domani: ciò che ci serba il futuro, e perché.

Attualmente esistono tre prospettive divergenti in merito al futuro del mondo, due delle quali vengono condivise dalla maggior parte dei leader di tutto il mondo. Una sola, però, si realizzerà, e questa è la migliore e più sensazionale notizia che sia mai stata riportata nella storia dell’umanità. L’esito finale di tutto questo per il nostro mondo frenetico, pazzo per i divertimenti, consumista, caotico, diviso e malato, viene totalmente inosservato dagli statisti, dagli scienziati, dagli educatori e dai leader del mondo.

Ciò che i capi del mondo si aspettano

Le due opinioni più diffuse sul futuro sono divergenti e paradossalmente opposte.

Molti leader di fama mondiale, anche se probabilmente preferiscono non pensarci, si aspettano che un conflitto nucleare possa ultimamente, e forse molto presto, cancellare la vita umana dalla faccia della terra.

Oltre a quello dell’annientamento nucleare, ci sono almento altri cinque mezzi che minacciano di estinguere l’umanità: la guerra chimica, la guerra biologica, la sovrappopolazione e la risultante fame nel mondo, le malattie epidemichel’inquinamento dell’ambiente.

Considerate questi fatti: la vita umana viene sostenuta dall’aria, dall’acqua e dal cibo. Oggi, però, l’uomo sta inquinando le riserve di questi tre indispensabili elementi ad un ritmo sempre più rapido. L’inquinamento dell’aria dovuto ai gas, ai fumi, allo smog, al «fallout» prodotto dalle esplosioni nucleari sperimentali, ed ai fluorocarburi provenienti alle bombolette spray, non soltanto minaccia l’uomo ma compromette anche la vita vegetale. Molti fiumi e laghi, in tutto il mondo, sono stati così gravemente inquinati che in molti luoghi le riserve d’acqua potabile stanno raggiungendo un livello critico. L’uomo ha impoverito e rovinato anche la terra dalla quale devono crescere gli alimenti. I fertilizzanti chimici, gli spray velenosi e l’erosione causata dalle inondazioni hanno privato gli ortaggi, i cereali e la frutta dei minerali e delle vitamine che sostengonola vita. Le industrie alimentari hanno ulteriormente estratto questi elementi vitali dai cereali, dal riso e dallo zucchero per soddisfare la loro avidità di profitti. Aggiungete poi a tutto questo le alterazioni climatiche in tutto il mondo, le siccità e le inondazioni che hanno causato la fame per masse di individui in alcune aree del mondo, e delle gravissime epidemie. Durante gli ultimi 50 anni, in Africa, India e Sud America, l’anormalità delle condizioni atmosferiche e i danni arrecati all’ambiente da svariati fattori hanno causato la perdita di oltre un milione di chilometri quadrati di terra agricola.

Se non saranno tutti questi crescenti mali a distruggere l’umanità, dicono gli esperti, lo farà senz’altro l’esplosione demografica. Secondo degli studi condotti dalle Nazioni Unite, la popolazione mondiale, entro la fine di questo secolo aumenterà di altri 1,8 miliardi, oltre agli attuali 4 miliardi, portando il totale a circa 6 miliardi! A quel tempo, fra soli vent’anni, la Cina e l’India avranno ciascuna una popolazione di gran lunga superiore al miliardo.

Le statistiche rivelano inoltre che la popolazione mondiale sta aumentandodi circa 76 milioni di persone all’anno. A questo ritmo, entro l’anno 2013, la popolazione mondiale sarebbe raddoppiaa, giungendo a superare gli otto miliard di persone. Le previsioni, inoltre, dicono che fra cento anni ben 12 miliardi di persone affolleranno la terra.

Già adesso, con la popolazione attuale di 4 miliardi, circa 500 milioni di individui sono gravemente denutriti. Con questo enorme aumento della popolazione mondiale, lo squilibrio tra il numero di eseri umani e le risorse in rapida diminuzione minaccia di diventare ancora più grave. Se già oggi il mondo non riesce a provvedere adeguatamente ai bisogn di 4 miliardi di persone, che cosa sucederà quando la popolazione sarà aumentata fino a 6 miliardi … 8 miliardi … o 12 miliardi?

Anche gli scienziati più autorevoli, guardando questo quadro del mondo, dichiarano sinceramente di essere spaventati, e ci avvertono che l’unica speranza per l’uomo consisterebbe in una soluzione chiaramente impossibile: la formazione di un super-governo mondiale in grado di agire congiuntamente per risolvere questi problemi su scala globale, prima che sia troppo tardi. Le nazioni, però, divise dalle loro ostilità, non riuscirebbero mai a formare un simile governo, e gli esseri umani, allora al potere, non sarebbero più capaci dei leader attuali di eliminare tutti questi mali, che vanno al di là della semplice natura militare e che minacciano d’estinzione tutto il genere umano.

Quest’idea sul futuro, ampiamente diffusa, non offre dunque alcuna speranza.

Il magico mondo della scienza

Paradossalmente, la scienza e la tecnologia hanno fatto balenare davanti ai nostri occhi un mondo luccicante e affascinante di loro creazione. Doveva essere il mondo vagheggiato e fantastico delle macchine tuttofare, del tempo libero, del lusso e della dissolutezza. Sia gli scienziati che i tecnici moderni si sono adoperati a produrre degli incredibili meccanismi, convinti con essi di poter trasformare questo mondo in un paradiso glorificato, ignorando però le tristi condizioni del mondo che abbiamo appena descritte!

Secondo Aldous Huxley, noto filosofo e scrittore, «La maggior parte delle previsioni tende ad oscillare tra il pessimismo più nero e l’ottimismo più sfrenato! Secondo alcuni «profeti», il mondo si starebbe dirigendo verso la catastrofe, mentre, secondo altri, sarebbe destinato, entro una generazione o due, a diventare una specie di gigantesca Disneyland, nella quale il genere umano troverebbe l’eterna felicità giocando con una serie infinita di balocchi meccanici sempre più ingegnosi».

Com’è vero, e com’è ironico che coloro che esprimono le predizioni più affascinanti della scienza e dell’industria sembrano escludere totalmente la cruda realtà delle condizioni del mondo, e sembra chenon possano capire le ulteriori complicazioni ed i problemi che le loro predizioni, realizzandosi, causerebbero.

Ad ogni modo, lasciando da parte questi fatti, diamo un’occhiata ad altre congetture sul nostro futuro.

Nel suo libro The next 200 years (I prossimi 200 anni, ed. 1976), il futurologo Herman Kahn, uno dei direttori dell’Istituto Hudson di New York, predice che lo sviluppo dell’economia mondiale si protrarrà fino al prossimo secolo, innalzando il tenore di vita e facendo aumentare il benessere per la maggior parte della popolazione mondiale. Kahn descrive vividamente un mondo utopistico di prosperità globale per il 2176; una prosperità creata dai continui progressi della tecnologia, i quali assicureranno abbondanza di energia, cibo e materie prime per tutti.

«Fra duecento anni, noi crediamo, la gente sarà ricca, numerosa e in controllo delle forze della natura», prevede Kahn. Nel suo scenario, il mondo fra due secoli sarà popolato da circa 15 miliardi di individui, con un incredibile reddito pro-capite di circa 14500,00 Euro all’anno, invece dei 945 Euro di oggi.

In un precedente studio focalizzato sulla vita negli Stati Uniti nell’anno 2000, Kahn predice una utopia scintillante che si avvererà molto più prima di quanto può il mondo.

Egli prediceva che in quell’anno, gli americani dovrebbero essere liberi per tre giorni nei fine settimana, con tre o quattro mesi di vacanze, il vivere sul tipo del Sud California con l’enfasi sulla famiglia e sulla casa, alto introito disponibile, un’abbondanza di cose materiali ….» Egli asseriva che le persone vivranno in case a dieci stanze, guadagnando un reddito disponibile (al di fuori delle tasse e potranno lavorare solo quattro ore al giorno, cinque giorni alla settimana, o puo’ darsi anche sei ore al giorno e per tre giorni alla settimana, con un fine settimana di quattro giorni.

Essenzialmente, possiamo aspirare ad una vita di agi e di ozio totale: «la dolce vita» giorno dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno …. In breve, una perenne vacanza!

Ma sarebbe questa l’utopia?

Vi sembra veramente desiderabile questo genere di società?

Pensate un po’ a queste previsioni allettanti, e poi pensate alla loro assoluta inattuabilità ed anche ai molti problemi che si creerebbero nel tentativo di realizzarle. Purtroppo, milioni di persone, specialmente negli USA, oggi pregustano questi sviluppi sperando di vederli realizzarsi nel corso della loro vita, e restando sordi ai cupi avvertimenti di altri stimati scienziati che vedono invece la rovina imminente per gran parte dell’umanità a causa della fame, delle pestilenze e della guerra.

È mai possibile che un piccolo segmento della popolazione di una nazione possa aspettarsi i raggiungere delle vette ancor più vertiginos di benessere materiale, giocando con un assortimento sempre più stupefacente di aggeggi meccanici, ed ignorare gi spaventosi problemi del resto del mondo?

Il redattore scientifico di un noto giornale, scrivendo a proposito dei paradossi di queste previsioni della società di domani, si è chiesto: «Come sarà il mondo fra 20 anni?»

Le sue risposte sono interessanti.

Per prima cosa, egli parlava di nuove conoscenze nelle scienze biologiche applicate alla medicina, le quali avrebbero portato ad una comprensione approfondita ed al parziale controllo dell’invecchiamento, dell’ereditarietà, delle malattie mentali, delle malattie cardiache, del cancro e delle infezioni virali.

Nel campo della fisica applicata e dell’ingegneria, vari accoppiamenti di nuovi ed ingegnosi dispositivi avrebbero reso possibile la produzione di elaboratori elettronici ultra sofisticati, satelliti per le comunicazioni, nuove tecniche per i trasporti, sonde per l’esplorazione dello spazio ed un apparato ancor più moderno e straordinario di strumenti e tecniche per la medicina.

Lo scrittore immaginava folle più numerose in stadi più grandi per assistere a incontri più importanti. Si sarebbero diffusi gli svaghi, il piacere fisico e i divertimenti. Più campi da golf, più sale da ballo e da bowling, più piscine, più campi da tennis, più televisori a colori, i quali, secondo le previsioni, avrebbero spinto la società a cercare dei piacere sempre più intensi.

Tuttavia, egli diceva, «gli anni a venire vedranno anche un aumento dei crimini, del gioco d’azzardo, della promiscuità sessuale, dei disordini dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, della congestione del traffico, del rumore e della mancanza di solitudine. Sarà sempre più difficile», continua la predizione, «trovare un posto in cui nascondersi».

Persino il Dott. Kahn, nel suo stuio sul futuro degli Stati Uniti, ammette che i cambiamenti «utopistici» nel modo di vivere e di lavorare potrebbero portare a delle conseguenze traumatiche.

«Molti», egli spiega, «saranno soddisfatti, ma molti altri troveranno quel tipo di vita privo di significato e d scopo, e cercheranno qualcosa che li soddisfi». Kahn suggerisce che si potrebbero vedere più disordini e movimenti irrazionali insieme ad un ritorno al misticismo, ai culti ed alle droghe come mezzo di realizzazione personale.

Abbiam visto negli ultimi anni un aumento nell’uso delle droghe, in particolare la marijuana e la cocaina, le quali stanno diventando sempre più accettate da parte di molte persone che cercano un’evasione dalla società moderna. Negli Stati Uniti, per esempio, secondo la polizia e i sanitari degli ospedali, l’uso dell’ultima droga popolare, chiamata «polvere degli angeli» (fenciclidina, detta anche PCP) sta assumendo le proporzioni di una vera e propria epidemia.

L’uso della «polvere degli angeli» ha portato ad incidenti, suicidi ed omicidi; eppure, molte migliaia di persone continuano a «trovare la realtà» usando questo stupefacente.

Ma dopo la droga …? A quali altre forme di evasione porterà quella vita ricca e comoda immaginata per il futuro, sempre ammesso che si realizzi?

Leggendo quei rapporti sia di buone che di cattive notizie, è facile avere dei dubbi su quanto sia desiderabile vivere in un’epoca come quella.

Vorreste davvero un mondo così?

Che cosa dire, però, riguardo alla società in generale?

Lo stesso rapporto aggiunge che a causa dell’intensificazione dei problemi sociali, etnici e razziali, le città del futuro saranno dei centri di fermento e di agitazione che esploderanno periodicamente in grandi tumulti e confusione.

«Quanto al mondo sottosviluppato …, le condizioni dell’uomo medio peggioreranno. La gente sarà ancor più malnutrita e ci sarà una minore quantità di beni pro capite. Tutti i tentativi intesi a migliorare la situazione saranno resi vani dal continuo incremento demografico. La fame, la denutrizione e le carestie affliggeranno periodicamente e costantemente la maggior parte del pianeta …»

Poi, quasi incredibilmente, il rapporto dice che probabilmente, «per la prima volta nella storia, tutti i bambini di tutte le parti del mondo andranno a scuola (sempre che non stiano morendo di fame!) …»

Questi sono i paradossi e le contraddizioni delle previsioni della scienza, dell’industria e della tecnologia.

Non sono certo delle aspettative molto allegre, non vi pare?

Le predizioni abbondano anche sul nostro personale futuro. Qualcuna include:

Lo scegliere il sesso dei figli prima che essi siano concepiti – 1980.

Organi elettronici e di plastica artificiale – 1982. (Non vorreste piuttosto evitare di ottenere malattie e mantenere i vostri propri organi in salute?)

Trapianti di cuore artificale; cervelli collegati al computer – 1985.

Sintesi chimica di cibo poco costoso e nutriente; vinto il cancro – 1990.

Primo clone umano; comuni trapianti di cervello – 1995.

Trapianti di quasi tutti gli organi del corpo – 2000.

Modifica del processo di invecchiamento – 2005.

Sostanze biochimiche per aiutare la crescita di nuovi organi e arti – 2007.

Uso generalizzato a livello universale dell’inseminazione artificiale per avere una prole geneticamente superiore – 2010.

Medicine per alzare il livello di intelligenza – 2012.

Ingegneria genetica negli esseri umani per modificare chimicamente le catene del loro DNA; cervello umano collegato con il computer per allargare l’intelletto dell’uomo –2020.

Pieno controllo della genetica umana e dell’ereditarietà – 2030.

Le funzioni vitali tenute in sospeso – 2040.

Completo controllo del processo di invecchiamento; l’immortalità fatta dall’uomo –2050.

Le previsioni sopra citate sono prese in parte dal libro The Post-Physician Era: Medicine in the 21st Century di Jerrold Maxmen (1976).

Le predizioni sono quasi infinite: economisti, sociologi, genetisti, psichiatri e perfino zoologi e antropologi hanno qualcosa da dire sulla variopinta e caleidoscopica terra irrealizzabile di domani, attraente e affascinante per i pochi, piena d’orrori per i molti.

Non accadrà

Queste dunque sono le due vedute opposte e divergenti di scienziati, statisti, educatori e leader di fama mondiale: l’una straordinariamente ottimistica circa i progressi della società, l’altra del tutto disperata.

Questi concetti sono entrambi falsi!

L’uomo vuole disperatamente salvare la società che ha stabilito su questa terra, ma questa società, questa civiltà, non può essere salvata! L’uomo sta portando il mondo alla distruzione con le sue proprie mani. Dio Onnipotente presto interverrà e creerà quaggiù una società nuova, pacifica e felice: il mondo di domani.

Chapter 2: L’ultimo sguardo “funebre” al mondo attuale

Prima di guardare a cosa ci riserva il futuro, cioè al pacifico, lieto e gioioso mondo di domani, diamo un ultimo sguardo “funebre” a questo mondo edificato dall’uomo sul nostro pianeta. Vediamone anche per l’ultima volta le salme dell’istruzione moderna, della scienza, della tecnologia, del commercio e dell’industria, dei governi, dell’ordine sociale e della religione.

Certamente oggigiorno molti non vedono che lo scintillio, il fascino e il lustro di questo nostro mondo e pensano che sia buono. Vedono i piaceri transitori, chiudono i loro occhi dinanzi all’agghiacciante realtà. Altri invece, più consapevoli del mondo in cui vivono, cercano una via d’uscita che li possa portare in una regione remota, incontaminata, un luogo dove iniziare una nuova vita “lontani da tutto”, vivendo in armonia con la natura. Tuttavia, non esiste in realtà un luogo simile dove andare. Ricordate l’uomo che, prima che iniziasse la Seconda Guerra Mondiale, pensava che il posto più sicuro dove stare fosse Guadalcanal?

L’istruzione è decadente

Vediamo dunque la civiltà di questo mondo in modo realistico, com’è veramente.

Prima di tutto esamineremo l’istruzione moderna perché è l’alma mater, cioè la madre che ha generato e dato origine agli scienziati, ai capi dell’industria e degli affari, agli uomini politici e a tutti quelli che sono in posizioni di autorità, ai capi dell’attuale ordine sociale ed anche ai teologi.

Il mondo attuale è quello che i capi hanno creato. I leaders sono il prodotto dell’educazione moderna. L’istruzione, se-condo la definizione data dall’Encyclopaedia Britannica, è un sistema mediante il quale gli adulti, capi di una società, inculcano o iniettano le proprie filosofie, idee, abitudini e cultura nella mente della generazione in età formativa. L’origine e il carattere dell’educazione sono, come lo sono stati lungo i secoli di storia, fondamentalmente pagani. Il sistema accademico è stato fondato dal filosofo pagano Platone.

Il 19° e 20° secolo hanno reso testimonianza dell’assorbimento del razionalismo tedesco nella tendenza educativa, un approccio secondo il quale il ragionamento umano diventa la sorgente e la prova principale del sapere. Vi è stata quindi un’inclinazione pericolosa verso il materialismo ed il collettivismo. Dio pertanto viene ignorato e la rivelazione rifiutata. All’antica credenza dello gnosticismo, del “noi sappiamo”, successe l’agnosticismo, quella del “noi non sappiamo” (o, siamo ignoranti!). Questa ignoranza ora viene magnificata come “sapere”. Dicendosi savi, i letterati non sono divenuti stolti? Paragonate questo con il versetto della vostra Bibbia che troverete in Romani 1:22.

L’istruzione moderna forma gli studenti nel guadagnarsi da vivere per mezzo della professione, dell’occupazione e della propria vocazione, tuttavia essa fallisce nell’addestrarli sul modo di vivere! Essa commette il delitto di sviluppare il congegno tecnologico, ma fallisce di sviluppare l’uomo.

Nell’istruzione moderna trovia-mo la perpetuazione dei falsi valori, dell’insegnamento della storia alterata, della psicologia distorta, di arte e scienza pervertite, del sapere senza valore.

Di recente, uno dei principali esperti nel campo della filosofia educativa, il dottor Donald M. Dozer (emerito professore di storia presso l’Università della California, a Santa Barbara), scrisse quanto segue sulla formazione universitaria contemporanea, in un articolo intitolato ‘L’inganno educativo’:

“La nostra è un’era dominata dalle mezze verità, e per questo si possono trovare molte cause; non meno importanti sono quelle che possono essere attribuite al processo dell’educazione superiore”.

Poi continua dicendo: “Le università americane hanno ceduto al culto dell’interesse momentaneo, del sensa-zionalismo e perfino della volgarità. Nuovi corsi di escatologia mascherati da sociologia, antropologia, o letteratura, sono entrati nelle aule e fatti depositari di rispetto … Gli studenti, poiché sono sempre più coinvolti nella pianificazione del programma scolastico, hanno sostenuto l’idea che i corsi ricchi di contenuto inibi-scono i loro impulsi creativi rappresentando quindi un’imposizione su di loro. Questo ha portato alla moltiplicazione di istituti universitari deditiagli studi creativi, che per una definizione più corretta potrebbero essere chiamati ‘università degli studi senza disciplina’, dove le lezioni diventano ‘borghesi’ e quindi da evitare, e gli studenti operano la propria istruzione in sessioni ‘di discussione’ ” (The University Bookman, inverno 1978).

L’albero viene riconosciuto dai frutti. Un mondo nel caos, infelice e pauroso, diviso, ripieno d’angoscia e frustrazioni, di famiglie spezzate, di delinquenza minorile, crimine, alienazione mentale, avversione razziale, tumulto e violenza, guerra e morte; privo di onestà, verità e di giustizia; un mondo che ora si trova di fronte all’estinzione per causa del cosmocidio inflitto dall’uomo; tutto questo è il frutto dell’istruzione moderna.

Questa sapienza materialistica Dio la chiama pazzia: “Perché la sapienza di questo mondo è pazzia presso Dio …” (1 Corinzi 3:19).

Dunque, qual è la causa di questa pazzia educativa? Questa età dell’uomo che risale alla creazione del genere umano e che finirà al ritorno di Gesù Cristo per governare la Terra, è un periodo di 6000 anni durante i quali Dio pronunciò una sentenza sul mondo degli umani (eccetto per quelli chiamati in modo speciale da Dio), quella di essere allontanati da Lui e dalla sapienza che proviene dalla Sua rivelazione. Così il sapere umano senza lo Spirito Santo di Dio è stato confinato al campo del fisico e materiale.

Adamo, il primo uomo, avendo avuto l’opportunità di fare una scelta, quella cioè di essere limitato nell’acquisizione della co-noscenza o quella di arrendersi al governo di Dio (e quindi ricevere lo Spirito Santo), decise di scegliere la prima. In realtà, la mente umana naturale contenente solo lo spirito umano (questo sarà trattato più avanti nella spiegazione della natura umana), è una mente incompleta, a metà. L’essere umano ha bisogno dello Spirito Santo di Dio e dello spirito umano conferito alla nascita.

Sì, l’intellettualismo istruttivo è pronto a scomparire per sempre. Esso verrà sostituito dal vero e perfetto sistema educativo del mondo di domani. Questo sistema della nuova era è oramai stato introdotto e, proprio come il proverbiale grano di senape, si sta ora allargando in tutto il mondo, inse-gnando a giovani uomini e donne quali siano i veri valori; lo scopo della vita umana; la via della pace, il benessere economico, la felicità e la vita abbondante. Tutto questo è reso possibile unicamente tramite lo Spirito Santo che provvede la comprensione spirituale. Nel mondo di domani, questa autentica educazione porrà fine all’analfabetismo e ricoprirà la Terra come le acque ricoprono il fondo degli oceani!

Scienza e tecnologia

In questo tempo il mondo si rivolge alla scienza con ammirazione reverenziale, come se questa fosse il messia capace di renderli liberi da povertà, ignoranza, infermità e infelicità, come se fosse capace di portare la soluzione a tutti i loro problemi.

La scienza e la tecnologia associate al commercio e all’industria, promettono il mondo della fantasia in cui il sogno di premere un tasto rende reale un mondo di svago, sfarzo e scostumatezza.

La scienza moderna, però, ha completamente fallito nel rivelare al mondo lo scopo della vita umana e nel dare una spiega-

zione del suo vero significato. Rimane, in pratica, ignorante dei veri valori e inoltre non conosce la via della pace! Ha fallito miserabilmente nel liberare il mondo da povertà, carestia, infermità, da timori e preoccupazioni e dall’infelicità. Non ha sgomberato il mondo di famiglie spezzate, crimine, follia, immoralità.

Un esame realistico dei frutti della scien-za moderna ci porterà solo alla delusione. La scienza e la tecnologia confinano la propria attenzione al regno del materiale e della meccanica. Lo scopo e significato della vita umana? I valori autentici? La via della pace, della felicità e della gioia? Questi principi basilari per il benessere umano non interes-sano la scienza! Sono elementi essenziali che non appartengono al loro campo.

Guardate quei frutti un’altra volta. Troviamo certamente un’accelerazione nell’invenzione e produzione di complessi congegni meccanici che risparmiano sforzo e destano ammirazione, inoltre, in quanto a divertimento e svago, le invenzioni sono davvero spettacolari.

D’altra parte, vedremo che alla gente non è stato insegnato di fare un appropriato uso delle ore, giorni e settimane di riposo. Anzi, il frutto qui è un incremento di oziosità, avversione al lavoro, cupidi-gia e di insaziabile bramosia, per finire nell’insoddisfazione quando l’oggetto desi-derato viene acquistato! Nell’applicazione pratica, queste cose sono dei falsi valori che aumentano soltanto l’infelicità.

Troviamo anche un numero sempre più alto di adolescenti che hanno del danaro da spendere, ma nient’altro che pigrizia nelle loro mani, per cui diventano frustrati dinanzi ad un futuro destinato a fallire, cosa che li porta all’immoralità, agli stupefacenti, alla violenza e, come accade spesso, al suicidio!

Dopo tutto, il principale contributo della scienza e della tecnologia moderna è stato la produzione di armi sempre più terrificanti, capaci di cancellare ogni vita umana. Il mondo di “premere un tasto”? Sì, oggi ciascuno dei due uomini potrebbe premere un tasto e distruggere due interi continenti, fatto che probabilmente raggiungerebbe il punto culminante, in pratica la totale estinzione del genere umano.

La scienza moderna è un falso messia, il mostro di Frankenstein che minaccia la distruzione del genere umano che lo ha creato.

Commercio e industria

Senza dubbi nei campi del commercio e dell’industria troviamo uno sviluppo spettacolare che manda in estasi la nostra ammirazione. Qui, troviamo una condizione talmente stupefacente che se quelli vissuti un secolo fa potessero ad un tratto ritornare in vita resterebbero senza fiato. Solo per indicare alcune di queste invenzioni possiamo citare il telefono, la radio, la televisione, il cinema a colori, le automobili, i treni ad alta velocità, le mastodontiche petroliere, gli aerei a reazione, il lancio nello spazio di astronauti che per mezzo di veicoli spaziali possono fare il giro al mondo in 90 minuti, e ancora, uomini che viaggiano su e giù dalla Luna, navicelle capaci di fare fotografie ravvicinate della superficie di Marte e Giove, elettrodomestici ed altri dispositivi e gli incredibili computers.

Commercio e industria, ciascuno di essi è un mondo all’interno dell’altro, ossia retto dall’accelerazione, dal sussulto e regolato dall’attività tecnologica. Tutti questi prodotti magici non potrebbero risultare dannosi vero? No, tuttavia la maggior parte di essi viene prodotta per servire a scopi sia sbagliati sia buoni.

E, se facciamo un ulteriore esame, troviamo che tali campi di vibrante attività ad alta pressione sono fondati sulla competizione e l’avidità, e che nel lanciare i loro prodotti sul mercato fanno sovente ricorso alla vanità e ai desideri erronei, servendosi della disonestà, delle dichiarazioni false, dell’inganno e del comportamento sleale. L’incentivo, ciò che li motiva, è quello di dare di meno per ricevere di più!

«L’onestà è la politica migliore?» – anni or sono, questa era la domanda di un’indagine posta a 103 uomini d’affari, molto in alto nei loro campi d’azione. La stragrande maggioranza nutriva dei dubbi sul fatto che una politica rigorosamente onesta po-tesse rendere l’uomo capace di scalare la cima del mondo degli affari. Due soltanto hanno risposto “sì” e di questi uno ha ag-giunto di essere consapevole di pensare con ingenuità.

Uno di questi uomini d’affari disse: «Quelli che non si sporcano le mani, non ce la faranno mai.»

«In trenta anni» – ha detto un altro – «ho conosciuto soltanto tre uomini che sono giunti a posizioni di comando in maniera pulita e debbo ammettere di non essere uno di loro.»

«Quanto più in alto ci troviamo nella scala gerarchica,» – ha detto un terzo – «più diventa probabile che si facciano delle azioni sporche.»

Una valutazione dell’attuale mondo degli affari rivelerà una motivazione egoistica, una totale noncuranza in favore del bene pubblico, di pratiche scaltre, disonestà,competizione spietata! Enfaticamente, non troviamo in questo campo i veri valori, né l’interesse altruistico che porterebbe felicità su questo nostro mondo.

Nell’area governativa

Si dice che i politici, nell’area di governo, rendano un servizio pubblico. Loro stessi affermano di essere “impiegati al servizio del pubblico”. Nelle loro mansioni sono rivestiti di autorità e potere. Mettono in esecuzione le leggi che regolano e governano il popolo. In loro si trova il potere e l’autorità di regolare la società, di guidarla e perfino di farne ciò che è. Sono i leaders del popolo.

Quando, però, in questo mondo attuale, indirizziamo i riflettori su di loro, ci troviamo, ancora una volta, di fronte ad un triste e scoraggiante disinganno. Oggi, come accadde anticamente, fin troppi di coloro che cercano l’esercizio di mansioni di autorità su cittadini, stati, circoscrizioni, o nazioni, promettono grandi benefici, e presentandosi come benefattori pubblici, covano invece nel profondo di sé l’ambizione del potere e della ricchezza personale.

I mondo d’oggi ha prodotto tre forme di governo, in un certo senso, nuove. Ciascuna di esse promette pace, felicità e benessere economico per la propria gente. Queste forme di governo sono: 1) il sistema repubblicano di Francia e Stati Uniti; 2) la limitata monarchia regnante in Svezia e Gran Bretagna; 3) il comunismo ateo.

Questi sistemi sono fondati sull’industria e sulla diffusione dell’istruzione e tutti e tre danno per scontata la teoria che ogni individuo ha il diritto di partecipare ai benefici tratti dalla scienza, dall’industria e quindi dalla vita moderna.

Tuttavia, ciò che troviamo spesso sono uomini egoisti e avidi, ripieni di vanità, la cui ambizione giace nella loro sete di potere, uomini che macchinano di prendere il potere allo scopo di esaltarsi ed ottenere dei profitti finanziari. Allora vengono a conoscenza affari segreti, corruzione, immoralità, inganno, disonestà, tutte cose comuni e dilaganti nelle alte sfere.

I governi promettono pace, ma portano guerra. Promettono dei benefici per il popolo, e poi si prendono il costo di quei benefici sovraccaricato delle spese governative. Le promesse dei governi sono vuote. Sborsando danaro, le persone diventano delle pedine per poterne ricevere più tardi una parte. Nei governi umani non troviamo pertanto alcuna conoscenza di ciò che riguarda lo scopo della vita né della diffusione dei valori autentici.

L’ordine sociale

E la civiltà? Basta che qualcuno insinui la possibilità di una sciagura a livello mondiale capace di distruggere la nostra civiltà per risvegliare nella gente un sentimento di orrore. «Che cosa dice? Distruggere la nostra civiltà?» – direbbero, come se questo significasse l’estinzione e la fine di tutto ciò che vale, tutto quanto la gente ha per vivere.

La gente pensa alla civiltà come l’insieme di ogni cosa buona che il genere umano ha stabilito per mezzo di grandi sforzi sin dagli albori della sua storia. E, inoltre, crede che la civiltà sia la società umana intelligente, ben ordinata e molto progredita, in pra-tica, buona fino alla perfezione. Il culmine dell’avanzamento umano! Forse anche voi avete accettato questa credenza popolare.

Ma la civiltà del nostro mondo è davvero buona?

Se le diverse facce della vita e dell’organizzazione umana prese in esame fin qui hanno portato disillusione, senza dubbio ci verrebbe in mente che l’ordine sociale debba essere buono, poiché esso ci ha fornito evidenze di un’enorme avanzata umana, un monumento al progresso umano di cui essere fieri. Quindi adesso guardiamo un po’ ciò che c’è dietro le quinte. Puntiamo perciò il riflettore verso l’ordine sociale della civiltà.

Vediamone innanzitutto le nazioni con il maggior numero di abitanti, dove vive oltre la metà della popolazione mondiale, vale a dire la Cina, i paesi del sudest asia-tico e l’Indonesia, l’India, i paesi arabi del Medio Oriente e la maggioranza dei paesi dell’Africa e del Sudamerica. Che cosa vediamo? Analfabetismo, ignoranza, regressione, carestia, infermità; gente che vive nella più incredibile povertà, squallore, sordidezza e indescrivibile fetore. Vittime della carestia e della propagazione epide-mica delle malattie; in molti luoghi, metà dei neonati muore durante il primo anno di vita. Esseri infelici, senza il necessario per vestire né mangiare né vivere.

Ora, questa, la maggior parte degli esseri umani di questo mondo, è proprio un esempio di progresso e una cultura che merita di essere preservata?

Adesso però giriamo il potente proiettore della verità sulle nazioni benestanti, quelle “ricche”. è possibile trovare l’ordine sociale del mondo occidentale fondato sulla comprensione dello scopo della vita e del suo vero significato che persegue i veri va-lori che producono la felicità universale?

Spiacevolmente è tutto il contrario. Nelle funzioni e rapporti puramente sociali, in particolare nell’élite dell’alta società, troviamo snobismo e vanità in triste competizione, troviamo distinzioni di classi, discriminazione razziale, fanatismo religioso, motivazioni egoistiche.

Guardate il settore del divertimento e della ricreazione. Ciò che predomina nel cinema e nella televisione non è che sesso illecito, violenza e crimine. Fanciulli da 12 a 15 anni di età ascoltano il ritmo e osservano i movimenti agitati, dandosi poi alla frenesia della musica rock. Da giovanissimi, cioè a partire dai 12/13 anni, cominciano ad avere la ragazza fissa e, una nuova mora-lità (definita così da un teologo), insegna la “comprensione” di quanto riguarda il sesso prematrimoniale, l’adulterio e la perversione.

I giovani, quindi, di fronte ad un futuro senza speranze, si abbandonano alla delinquenza e, ribellandosi a questa società, si organizzano in bande.

Attualmente, una persona su dieci è malata di mente. Vi è un’ondata di crimine e violenza. Il divorzio insegue il mondo occidentale (un divorzio ogni tre matrimoni), lasciando nella scia famiglie spezzate e frustrazioni. Perfino coloro che “salgono sulla scala del successo”, i milionari, si danno all’inesorabile ricerca di altri milioni e, quando riescono ad ottenerli, non sono mai soddisfati di quanto acquistano.

La civiltà di questo mondo è mentalmente, moralmente e spiritualmente inferma! Non fornisce alcuno scopo per la vita e non ha conoscenza dei veri valori, non ha idea del corretto significato della parola “successo”.

La civilizzazione di questo mondo ha fatto progressi alla rovescia. È divenuta una civiltà decadente, corrotta, marcia, indecente ed ora sta portando la propria distruzione!

Il futuro, tuttavia, non è senza speranza. Questo mondo reprobo verrà sostituito durante la nostra vita, dal felice, gioioso, pacifico mondo di domani.

Come ha contribuito la religione?

Nella religione, alla fine ci si può sicuramente aspettare di trovare la conoscenza dello scopo della vita, dei valori autentici e delle rette vie che farebbero migliore questo nostro mondo, in altre parole, un mondo felice, un mondo pacifico.

In essa sicuramente dobbiamo trovare, per lo meno, un’influenza stabilizzante e capace di elevare la società.

Tuttavia, benché possa sembrare sconvolgente e incredibile, se dirigiamo il nostro riflettore sui fatti, vedendoli quindi in maniera realistica e con la mente aperta, nella religione troviamo il disinganno più nauseabondo di tutti.

Nonostante la nostra riluttanza a riconoscere questo fatto, nelle organizzazioni religiose che professano il nome di Gesù Cristo, troviamo un insegnamento diverso, diametralmente opposto a quello che Egli insegnò. Insegnamento che condanna le usanze praticate dallo stesso Gesù e segue invece le usanze pagane che Egli condannò!

Le chiese del mondo occidentale sono divise e dunque in confusione. Non hanno convertito l’intero mondo alla fede, né l’hanno salvato né riformato, come invece dichiarano di essere stati commissionati di fare. Se questa è la loro missione, hanno fallito miserabilmente.

Una volta, il vescovo della Chiesa Metodista Hazen G.Werner, disse: «Siamo stati asciugati dai venti impetuosi del secolarismo. Noi, che dobbiamo conquistare il mondo siamo stati conquistati dal mondo.»

«La Chiesa» – affermò il preside Miller presso l’Accademia delle Divinità di Harvard – «semplicemente non ha il potere di tagliare [poiché ha buttato via la ‘spada a doppio taglio’, cioè la Bibbia]. Essa ha assorbito la cultura della nostra epoca.»

A tale dichiarazione il cappellano Coffin di Yale, aggiunse: «Noi ecclesiastici, abbiamo il dono di trasformare il vino in acqua, annacquando la religione.»

La Cristianità professante di questo mondo si è appropriata del nome di Cristo ed ha pubblicamente dichiarato che Gesù di Nazaret era il Cristo, predicando al mondo il nome di Cristo consegnando, però, un messaggio sulla Sua persona, ed ha invece rifiutato il Suo Vangelo, quello stesso vangelo che, tramite Lui, Dio ha inviato al genere umano, il vangelo stesso che insegnò Cristo.

Guardiamo a questo punto le altre religioni di questo mondo come il Buddismo, lo Shintoismo, il Taoismo, il Confucianesimo, l’Islam, l’Induismo ed altre. Nella maggior parte dei paesi praticanti tali religioni, troviamo analfabetismo, povertà, degenerazione, miseria, sofferenze, disperazione, in altre parole, uno stato di completa infeli-cità. Nessuna di queste religioni ha prodotto un mondo felice. Hanno invece generato guerre, avversioni e violenza.

Ed ora dove andiamo?

Abbiamo quindi valutato gli aspetti principali della civilizzazione moderna, vale a dire l’istruzione di questo mondo, la scienza e la tecnologia, il commercio e l’industria, i sistemi di governo, l’ordine sociale e la religione, vale a dire la civiltà sviluppata dalla razza umana sotto l’influenza di Satana. E li abbiamo trovati tutti sbagliati, tutti reprobi, tutti decadenti. Tutti pronti a scomparire. I 6000 anni dati al genere umano stanno per finire, e allora l’Iddio Eterno inaugurerà un mondo utopistico ripieno di pace e felicità!

Quindi, dove ci hanno portato i rami principali della civilizzazione? In quale condizione si trovano i “progressi” del 20° secolo? E qual è attualmente la condizione del mondo?

Proprio questo.

Se prendiamo in considerazione le condizioni e le tendenze di questo mondo in maniera risoluta, fredda e realistica, vedremo indicazioni di un’inevitabile crisi mondiale assai prossima: una combinazio-ne di guerra nucleare, fame ed epidemie di malattie dilaganti fuori controllo, crimine e violenza, e dell’annientamento della vita umana su questo pianeta!

La razza umana non ha la soluzione!

Più lontano arrivano, più distruttivi sono i loro sforzi.

Ciononostante, presto, nei nostri giorni, la più assoluta utopia dominerà la Terra e allora vedremo la pace mondiale. Vedremo inoltre la totale scomparsa delle malattie, il ripristino della buona salute; l’ignoranza verrà sostituita dalla giusta istruzione in tutto il mondo; al posto della povertà ci sarà la prosperità universale; pianto e lamenti diventeranno gioia e felicità!

Incredibile?

Perché dovrebbe esserlo?

Perché? Sì, perché dovremmo avere un mondo in cui oltre metà della popolazio-ne vive nell’ignoranza e nella povertà più abietta, abbattuti dai mali e dalle sofferenze, in mezzo alla lordura, lo squallore e la bruttezza? Perché mai, perfino nelle prospere nazioni dell’Occidente, le nostre terre sono ricolme di malattie e sofferenze; afflitte da crimine,violenze, rivolte; afflitte di famiglie spezzate ed infelici, di delinquenza minorile che trova le proprie origini nei reati dei genitori, di frustrazioni senza speranza per il futuro?

Perché?

È logico tutto questo?

Non ci rendiamo conto che vi è una causa per ogni effetto? Perché la gente non riesce a vedere la causa di tutta questa degenerazione?

Le due alternative

Affrontiamole! In questo preciso momento ci sono due alternative. O esiste un Dio vivente dalla mente suprema e dal potere assoluto che molto presto interverrà negli affari di questo mondo per salvare il genere umano da se stesso, o altrimenti, l’estinzione sopra descritta avverrà inevitabilmente fra breve.

Non ci sono altre alternative.

Possiamo chiudere i nostri occhi all’evidenza dei fatti e delle tendenze e dire invece: «Ma, andiamo! Non posso proprio vedere come questo mondo sia peggiore di quanto lo sia mai stato, non accadrà nulla. Non facciamo caso alle condizioni, non ci preoccupiamo, forse se ne andranno via.» Ma queste condizioni e tendenze non se ne andranno così. Non se ne andranno a meno che non ci sia una causa che le farà scomparire!

Nella rivelazione ispirata dall’Iddio Onnipotente rivolta al genere umano, cioè le scritture della Sacra Bibbia, sono state predette le condizioni e le tendenze del mondo attuale e pertanto ci danno notizie anticipate della futura pace sulla Terra, della prosperità universale, della gioia e felicità, della reale utopia!

Questa è la buona notizia del mondo di domani.

Una notizia assolutamente certa. Certa sì, perché non dipende dagli uomini, né dipende da ciò che gli uomini possono fare. Dio la farà diventare una realtà, nonostante la ribellione umana. Gli uomini non ci riu-scirebbero. La razza umana ha sempre fallito. Dio è infallibile!

Chapter 3: La causa di tutti i mali del mondo

Se aprite i giornali di oggi, che cosa leggete? Notizie di guerre, aumento della criminalità, omicidi, incidenti terribili, rivolte in molte nazioni, eccetera.

Immaginiamo ora altri titoli! Poniamo lo sguardo nel nuovo Mondo, che sta venendo e facciamo conoscenza con i titoli a caratteri cubitali che appariranno allora sui giornali…

Ricordate, però, che questo mondo non diverrà immediatamente un’utopia. (Questo sarà spiegato dopo.)

Uno sguardo sul futuro

Quando Gesù Cristo, il Capo Supremo, ritornerà sulla Terra già incoronato come Re dei re, in tutta la potenza e gloria di Dio Onnipotente, all’inizio le nazioni del mondo Gli resisteranno. Egli, però, verrà per regnare con la potenza divina! Quanto è ironico questo! Le nazioni dovranno essere forzate ad essere felici, prospere, in buona salute, ed a vivere nella gioia e nell’abbondanza!

Ecco dunque quelli che potrebbero essere i titoli dei giornali di domani:

“Crimini spariti del tutto!”

“Nessuna guerra dichiarata quest’anno! Gli ex militari sono stati rapidamente riciclati nell’agricoltura e nelle nuove industrie.”

“Sparite le malattie epidemiche. Milioni di persone miracolosamente guarite dalle loro infermità e dalle loro malattie. Aboliti vaccini e iniezioni.”

“Cancro, crisi cardiache, malattie incurabili, scoperte finalmente le cause. Secondo gli esperti, scomparsa totale di quest’ultimi nel prossimo anno, grazie all’eliminazione delle cause.”

“In vendita migliaia di centri ospeda- lieri. La spettacolare diminuzione degli infermi e dei malati rende disoccupati migliaia di medici, infermieri, assi-stenti, e impiegati che si riciclano nelle professioni più interessanti e più utili. Le conoscenze relative alle cause delle malattie e delle infermità permettono di ridurle sensibilmente. Migliaia di malati vengono divinamente guariti.”

“Produzione alimentare in rapida espansione! Superati tutti i record. Gli esperti in agricoltura annunciano l’abolizione dei fertilizzanti artificiali e sintetici. Ritorno ai metodi di arricchimento del terreno basati sulle leggi naturali; conseguenze: raccolti eccezio-nali, considerevole miglioramento del gusto e della qualità delle derrate…”

Cosa ne pensate di titoli come questi? E non è che l’inizio!

Come ho già detto, c’è una causa per ogni effetto!

Se bisognerà far diminuire la criminalità, e poi, farla sparire, deve esserci un motivo. La gente ha ogni sorta di idee, opinioni e teorie in merito, ma la vera causa del crimine è la natura umana!

Qual è la causa di tutte le guerre? La risposta è di nuovo la natura umana! Perché gli uomini rubano? Perché commettono crimini? Perché commettono adulterio, o fornicazione? Perché bramano quello che non è loro? La natura umana!

Fin quando la natura umana non sarà cambiata, non ci sarà utopia sulla Terra. Ma, voi direte: «L’uomo non può cambia-

re la sua natura umana!» Oh, ma Dio può! Ed è proprio ciò che farà il Cristo vivente quando ritornerà per regnare su tutte le nazioni della Terra!

Che cos’è la natura umana?

Si presume comunemente che la natura umana sia qualcosa con la quale gli esseri umani nascono.

Ma aspettate un momento. Fermatevi e pensateci su! Se c’è un Dio Creatore, fu Lui a ideare e creare nell’umanità questa cosa che noi chiamiamo natura umana? Oppure, nel caso che uno accetti la teoria dell’evoluzione, l’uomo l’ha forse ereditata da una forma inferiore di vertebrati dalla qualesuppone che egli si sia evoluto? Esistono animali domestici e pacifici, ed anche animali selvaggi. Ma considerate per esempio una mucca, un cane o una scimmia! Tutti questi animali hanno degli istinti che non sono ereditari nell’uomo. Ma la natura umana? Che cos’è questa natura umana?

Io la definisco come vanità, concupi-scenza ed avidità verso sé stessi, ed anche gelosia, invidia, ostilità e risentimento contro l’autorità e contro gli altri. La Bibbia la definisce con queste parole: “Il cuore è ingannevole più d’ogni altra cosa, e insanabilmente maligno” (Geremia 17:9) e con queste: “Ciò a cui la carne ha l’animo [naturale] è inimicizia [ostile] contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo” (Romani 8:7).

Quest’atteggiamento, questa natura, non può essere certamente attribuita agli animali. È logico però supporre che un Dio d’amore, misericordia e di grande interesse altruista verso la Sua famiglia umana, ci abbia deliberatamente creati in modo da essere naturalmente ostili a Lui, ribelli alle sue leggi, ingannevoli ed “insanabilmente maligni”?

Satana non fu creato con questa natura

Leggete il racconto biblico della creazio-ne dell’uomo. Prima che Satana avesse a che fare con Adamo, Dio condusse ad Adamo “tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli” (Genesi 2:19), chiedendogli di dar loro dei nomi. Adamo si ribellò? Disse forse: «Fattelo da solo.» Adamo si rifiutò di obbedire al comando di Dio? La risposta: “E l’uomo dette dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi…” (versetto 20). Adamo agì prontamente secondo le istruzioni di Dio.

Da Genesi 3, però, ed attraverso tutta la Bibbia, fino ad Apocalisse 20, molto viene ripetutamente detto in merito a Satana. Isaia 14 lo identifica come l’antico arcangelo Lucifero. E Ezechiele 28, poi, afferma che egli era stato creato come un essere straordinario, perfetto in tutte le sue vie finché, per sua scelta, in lui fu trovata l’iniquità.

Lucifero si rivoltò alla ribellione contro Dio, all’inganno, all’ostilità, alla furberia, alla scaltrezza e alla profonda malvagità. Egli divenne ripieno di vanità, concupiscenza e avidità, abbandonando la via d’amore di Dio, che è un atteggiamento di sincero e generoso interessamento verso gli altri, e il desiderio di aiutare e condividere, la via del dare. Egli scelse la via del prendere.

Solo due filosofie fondamentali

Ci sono soltanto due modi di vivere, o due attitudini opposte, generalmente parlando: dare, cioè la via dell’amore; e prendere, la via della vanità, dell’egoismo, dell’ostilità e del risentimento.

Il primo uomo, Adamo, dopo essere stato influenzato da Satana tramite sua moglie, si volse alla via del prendere.

Noi, però, alla nostra nascita non ereditiamo automaticamente quel modo di vivere del prendere da Adamo. Egli non fu creato con essa, ma l’acquisì da Satana. È noto che le caratteristiche acquisite non si trasmettono ereditariamente. Coloro che vengono chiamati da Dio, dopo essersi pentiti sinceramente e dopo che credono in Gesù Cristo, divengono partecipi, cioè acquistano la natura divina (2 Pietro 1:4). Tuttavia, i loro figli non erediteranno questa natura divina da loro.

Adamo ed Eva, prendendo la decisione sbagliata, acquisirono l’attitudine del prendere da Satana. Tutti i loro figli, cioè l’intera famiglia umana, con la sola eccezione di Gesù Cristo, l’hanno ottenuta da Satana dopo la nascita!

Com’è possibile tutto questo?

Satana era ancora attivo su questa Terra quando Gesù nacque e cercò di ucciderlo subito dopo la Sua nascita. Più tardi cercò anche di indurlo a peccare, ma senza riuscirci.

Satana era sempre attivo quando l’apostolo Paolo scrisse la sua seconda lettera ispirata alla Chiesa di Corinto. “Ma temo”, scrisse, “che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate …” (2 Corinzi 11:3).

Quelli della Chiesa di Corinto non erano nati con questa corruzione mentale, loro erano in procinto di acquisirla.

Satana trasmette!

In Efesini 2:2, è spiegato: “Ai quali un tempo vi abbandonaste … seguendo il principe della potestà dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli”. Satana è un essere spirituale, davvero un essere assai potente. Egli è il principe “della potestà dell’aria”. Egli “trasmette”. Attraverso l’aria! Come fa quindi ad influenzare gli esseri umani?

Quando Dio volle porre in mente al re Ciro di Persia il pensiero di proclamare l’ordine di far tornare un contingente di Giudei a Gerusalemme per edificare il secondo tempio, Egli “destò lo spirito di Ciro, re di Persia” perché lo facesse (Esdra 1:1).

Ogni essere umano possiede, fin dalla nascita, non una “natura umana”, ma uno spirito umano (in forma di essenza, non una “anima” o qualcosa del genere), il quale impartisce il potere dell’intelletto al cervello umano. Questo spirito umano non può vedere. È il cervello materiale che vede tramite gli occhi. La conoscenza entra nella mente per mezzo dei sensi dell’udito, del gusto, dell’olfatto, del tatto e della vista. Il cervello, però, non può né vedere né udire, odorare, gustare o palpare lo spirito, ed è quindi confinato alla conoscenza materiale e fisica.

Eppure, qualunque conoscenza entri nel cervello fisico attraverso questi cinque sensi viene automaticamente “elaborata” come in un computer, registrata nella memoria in questo spirito umano. Questo spirito nell’uomo, quindi, agisce in modo simile ad un computer, facendoistantaneamente ricordare al cervello le conoscenze accumulate in esso. Il cervello utilizza questo richiamo istantaneo nel processo del pensiero, del ragiona-mento e in quello decisionale.

Lo spirito umano non pensa, ma impartisce questa capacità al cervello fi-sico. Questo spirito umano non fornisce neppure la vita umana, essa viene sostenuta dall’aria che respiriamo e dal sangue che sono due cose fisiche.

Comunque, proprio come Dio utilizzò lo spirito del re Ciro, nell’antichità, come uno strumento per trasmettere alla sua mente il pensiero di pubblicare il decreto, allo stesso modo Satana trasmette attraverso l’aria le attitudini o atteggiamenti, gli impulsi, i desideri vani, la concupiscenza, l’avidità, la gelosia, l’invidia, la concorrenza e la ribellione contro l’autorità.

Siete sulla lunghezza d’onda di Satana

Lo spirito in ciascun uomo è automaticamente sintonizzato sulla lunghezza d’onda di Satana, anche dopo la sua conversione. Allo stesso modo, lo spirito umano di Gesù Cristo era anch’esso a-perto agli impulsi trasmessi da Satana, ma Gesù, per mezzo dello Spirito Santo, era anche in sintonia con Dio. Gesù quindi rifiutò istantaneamente ogni atteggiamento di vanità, egoismo ed ostilità verso Dio, come può e dovrebbe fare il Cristiano convertito!

Satana non ha alcun potere di co-strizione. Egli non può forzare una mente umana a sottomettersi alle attitudini che egli trasmette e cerca d’inculcare. Ogni essere umano ha la facoltà di scegliere liberamente, ed è responsabile delle proprie attitudini, decisioni ed azioni. Satana non trasmette in parole, ma solo in attitudini o atteggiamenti. Se la mente umana è ricettiva, allora accetterà e si sottometterà agli impulsi di Satana, i quali, vengono impropriamente chiamati “natura umana”!

La mente umana, alla nascita, non possiede l’attitudine ostile ed egoista di Satana, ma neppure possiede la natura divina che il Cristiano veramente convertito può acquisire. Tuttavia, non appena un neonato o un bambino piccolo inizia ad usare il suo cervello e a pensare, gli impulsi egocentrici trasmessi da Satana incominciano a raggiungere il suo cervello tramite il suo spirito umano. Gesù, e Lui soltanto, aveva lo Spirito Santo in piena misura sin dalla nascita umana, e nonostante sia stato tentato in ogni cosa come tutti noi, Egli non si lasciò mai vincere (Ebrei 4:15).

Poiché la mente di un bambino normale inizia a ricevere questi impulsi che lo incitano ad accettare l’attitudine di Satana sin dalla prima infanzia, a meno che questi non vengano neutralizzati dagli insegnamenti e dall’influenza dei genitori, il neonato comincerà automaticamente ad accettare queste attitudini carnali, le quali ben presto diverranno abituali, ed attraverso l’abitudine verranno poi considerate naturali. Come la persona convertita può acquisire la natura divina o divenirne partecipe (2 Pietro 1:4), così anche coloro che non stanno in guardia acquisiscono e manifestano quella che chiamiamo “natura umana”!

In che modo dio cambierà la natura umana

Ho già detto che non avremo mai delle condizioni veramente utopiche sulla Terra fino a quando la natura umana non sarà cambiata, e questo perché quest’ultima è la causa di tutti i mali di questo mondo. Ho anche detto che nonostante l’uomo non possa cambiare la sua natura, Dio lo può fare, e lo farà! Questo è esattamente ciò che il Cristo glorificato farà quando ritornerà sulla Terra con potenza e gloria divina.

Adesso possiamo cominciare a capire.

Prima di tutto, sarà bene conside-rare in che modo il Cristo vivente, come nostro Sommo Sacerdote, stia cambian-do questa natura umana in coloro che Dio chiama alla salvezza in quest’epoca attuale dell’uomo.

Ciascun individuo ha la facoltà di scegliere liberamente, e Dio non cambierà questa prerogativa! Ciascuno deve essere portato, di sua spontanea volontà, al pentimento e alla fede in Gesù Cristo. Queste sono le condizioni, ma non cambieranno la natura umana. Queste sono le condizioni che Dio richiede da noi. Ma quando, di nostra stessa scelta, ci sottomettiamo a queste due condizioni, Dio comincia in noi il processo di cambiamento.

Fin tanto che siamo fatti di carne, Dio non sopprime completamente la natura umana in noi, però, a condizioni di un vero pentimento e di una vera fede, Dio elargisce il prezioso dono del Suo Spirito Santo che entra nella mente dell’individuo. Questo, (lo Spirito Santo di Dio), è la natura divina; non la natura umana, ma la natura di Dio. Tuttavia, ciò non eliminerà automaticamente dall’individuo la sua natura umana. Satana trasmette sempre, e voi potete sempre sentire!

Ma se uno è realmente pentito ed ha una fede ferma, desidererà di buon grado di essere guidato dallo Spirito Santo di Dio. Così, “tutti quelli che son condotti dallo Spirito di Dio, son figliuoli di Dio” (Romani 8:14). Se uno prende la decisione di lasciarsi guidare da questa nuova natura divina, lo Spirito di Dio in lui, cioè la potenza di Dio e la fede di Cristo gli permetteranno di resistere alla sua natura umana e di seguire quella divina. Man mano poi che l’individuo convertito resiste alle attrazioni della natura umana e si lascia guidare dallo Spirito Santo di Dio in obbedienza alle Sue vie, egli cresce nel carattere spirituale, e giunto al tempo della risurrezione, questa natura umana scomparirà completamente e in lui rimarrà solo la natura divina!

Come si realizzerà l’utopia!

Ma cerchiamo di essere più specifici.

Prima di vedere come sarà introdotta l’utopia di domani, dovete ricordare che queste meravigliose condizioni non saranno realizzate istantaneamente in tutto il mondo.

Maggiori dettagli di questi avvenimenti futuri ci sono rivelati in anticipo dalle profezie bibliche.

Quello stesso Gesù Cristo che più di 1900 anni fa camminò sulle colline e nelle valli della Terra Santa e per le strade di Gerusalemme, verrà di nuovo! Egli disse specificamente che sarebbe tornato di nuovo. Tre giorni e tre notti dopo essere stato crocifisso, Dio lo risuscitò dalla morte (Matteo 12:40; Atti 2:32; 1 Corinzi 15:3-4). Egli ascese al trono di Dio, sede del governo dell’universo (Atti 1:9-11; Ebrei 1:3; 8:1; 10:12; Apocalisse 3:21).

Egli è il “nobile” della parabola che ascese al trono di Dio, il “paese lontano”, per essere incoronato come Re dei re su tutte le nazioni, per poi ritornare sulla Terra (Luca 19:12-27).

Attualmente, Cristo è in cielo dove resterà “fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose” (Atti 3:19-21). Restaurazione significa riportare allo stato o alle condizioni originali. In questo caso si tratta della restaurazione del Governo di Dio sulla Terra, e quindi la restaurazione di condizioni utopistiche e di pace mondiale.

Le tensioni e le agitazioni attuali e l’incremento dei conflitti e delle guerre stanno creando nel mondo un clima così grave che se Dio non intervenisse, nessuno potrebbe sopravvivere (Matteo 24:22)! Quando quel clima raggiungerà il punto culminante, quando un ritardo sfoce-rebbe nell’annientamento di tutta la vita su questo pianeta, Gesù Cristo ritornerà! Questa volta, Egli verrà come Dio Celeste. Egli verrà in tutta la potenza e gloria del Creatore e Sovrano Universale (Matteo 24:30; 25:31). Egli verrà come “Re dei re e Signore dei signori” (Apocalisse 19:16) per stabilire il Suo supergoverno mondiale, e regnare su tutte le nazioni “con una verga di ferro” (Apocalisse 19:15; 12:5).

Pensateci! Il Cristo glorificato, verrà in tutto lo splendore, in tutta la potenza soprannaturale e la gloria dell’Onnipotente Iddio, verrà per salvare l’umanità, per fermare le guerre in aumento, l’autodistruzione dell’uomo tramite l’olocausto nucleare, i dolori e le sofferenze umane, verrà per introdurre la pace, l’abbondanza, la felicità e la gioia a tutta l’umanità. Ma le nazioni Gli daranno il benvenuto?

Oggi, molti scienziati di fama mondiale dicono chiaramente che l’unica speranza per la sopravvivenza dell’uomo sulla Terra è l’instaurazione di un governo mondiale che abbia il controllo di tutte le forze militari del mondo. Essi però ammettono che le nazioni sono incapaci di realizzarlo! Cristo comunque verrà per darci proprio questo.

Ma Cristo sarà ben accolto?

Una delle maggiori riviste americane ha riportato una sorprendente valutazione dell’unica speranza dell’uomo. L’unica speranza ottimistica degli Americani, secondo l’articolo, la visione cioè di un mondo ben ordinato e stabile, sta scomparendo! Perfino la spesa di circa mille miliardi di dollari non è riuscita a dare al mondo la desiderata stabilità. Le condizioni sono invece peggiorate. Questa valutazione rivela anche che tra le autorità ufficiali prevale l’opinione che le tensioni ed i problemi del mondo stiano aggravandosi al punto che una soluzione è ormai impossibile … “a meno che da qualche parte sopravvenga l’intervento di una mano forte”.

“Una mano forte da qualche parte.” L’Iddio Onnipotente è sul punto di inviare una fortissima Mano “da qualche parte” per salvare l’umanità!

Cristo sarà il benvenuto?

L’umanità eromperà in grida di gioia ed accoglierà Cristo con frenesia e fanatico entusiasmo?

Niente affatto! Non accadrà, perché i falsi ministri di Satana (2 Corinzi 11:13-15), l’avranno sedotta. Ella crederà che Egli sia “l’Anticristo”. Le nazioni si adireranno alla Sua venuta (Apocalisse 11:15,18), e gli eserciti tenteranno di combattere contro di Lui e di distruggerlo (Apocalisse 17:14)!

Le nazioni della Terra ingaggeranno la battaglia più saliente della terza Guerra mondiale, con il fronte a Gerusalemme (Zaccaria 14:1-2) e sarà allora che Cristo ritornerà! Con la potenza soprannaturale, Egli “combatterà contro quelle nazioni” che guerreggeranno contro di Lui (versetto 3), e le sconfiggerà totalmente (Apocalisse 17:14)! “I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul monte degli Ulivi, ch’è dirimpetto a Gerusalemme a levante” (Zaccaria 14:4).

Sottomissione delle nazioni

Quando il Cristo glorificato e onnipotente tornerà di nuovo sulla Terra, in principio le nazioni saranno irritate. Gli eserciti radunati a Gerusalemme proveranno a combattere contro di Lui! Notate che ho detto “proveranno”, infatti, degli eserciti molto più potenti seguiranno Cristo dal cielo, cioè tutti gli angeli santi (Apocalisse 19:14, identificati in Matteo 25:31).

Volete sapere cosa accadrà nel corso di quella battaglia e ciò che accadrà agli eserciti umani ostili?

Nel capitolo 17 di Apocalisse, gli eserciti degli ora nascenti Stati Uniti d’Europa, il risortoImpero Romano, sono citati nei versetti 12-14: “Costoro guerreggeranno contro l’Agnello [Cristo] e l’Agnello li vincerà, perché Egli è il Signor dei signori ed il Re dei re …”

Ma come li vincerà? Cerchiamo la ri-sposta nel capitolo 14 di Zaccaria:

“E questa sarà la piaga con la quale l’Eterno colpirà tutti i popoli [gli eserciti] che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, gli occhi si struggeranno nelle loro orbite, la loro lingua si consumerà nella lor bocca” (versetto 12).

Forse la Nuova Diodati ci dà una visione più chiara: “Questa sarà la piaga con cui l’Eterno colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: egli farà consumare la loro carne mentre stanno in piedi, i loro occhi si consume-ranno nelle loro orbite e la loro lingua si consumerà nella loro bocca”.

Il consumarsi della loro carne avverrà quasi in un istante, mentre loro stanno in piedi.

Che retribuzione divina per gli eserciti che combatteranno contro Cristo! Che trascendente dimostrazione della potenza divina con la quale il Cristo glorificato imporrà il Suo governo a tutte le nazioni del mondo! La ribellione contro la Legge di Dio ed il Suo governo saranno rapidamente soffocate!

Vi rendete conto che tutte le infelici-tà e tutti i mali che assillano l’umanità sono il risultato della trasgressione della Legge di Dio? Se nessuno avesse altri dei all’infuori del vero Dio, se a tutti i figli fosse insegnato di onorare, rispettare ed ubbidire ai genitori e tutti i genitori allevassero i loro figli nelle vie di Dio, se nessuno permettesse allo spirito omicida di entrare nel suo cuore, se non ci fossero guerre e crimini, se tutti i ma-trimoni fossero fedelmente onorati e mantenuti felici, e la castità non fosse violata prima né dopo le nozze, se tutti si preoccupassero del benessere degli altri al punto che nessuno rubbasse, e potessimo fare a meno delle serrature, le chiavi e le casseforti , se tutti dicessero la verità e le parole di ciascun individuo fossero buone e tutti fossero onesti, se nessuno bramasse quello che non è suo di diritto, ma avesse un profondo inte-ressamento generoso nel benessere del prossimo che credesse veramente che dare è più benedetto di ricevere … che mondo felice avremmo!

In un mondo simile, dove tutti adorassero Dio con tutto il loro cuore e tutta la loro forza, dove tutti fossero tanto inte-ressati del benessere degli altri quanto del loro, non ci sarebbero divorzi, né famiglie divise, delinquenza giovanile, crimini e prigioni; la polizia, al servizio del pubblico, eserciterebbe solo funzioni direttive e di supervisione e non ci sarebbero né guerre, né organizzazioni militari.

Inoltre, così come le leggi spirituali, Dio ha messo in moto anche delle leggi fisiche che operano nei nostri corpi e nelle nostre menti. Non ci sarebbero malattie, dolori e sofferenze. Ci sarebbe invece una buona salute vigorosa e vibrante per tutti, un dina-mico interessamento alla vita, e molto entusiasmo in tutte le attività costruttive che procurerebbero felicità e gioia. Ci sarebbe pulizia, attività vigorosa e vero progresso, non più quartieri diroccati e squallidi, non più razze retrograde o zone della Terra sottosviluppate.

I santi risorti

Come il Cristo risorto ascese al cielo sulle nuvole, così Egli ritornerà sulla Terra (Atti 1:9-11; Matteo 24:30). Proprio mentre Egli ritornerà (1 Tessalonicesi 4:14-17), i morti in Cristo, coloro che hanno rice-vuto lo Spirito Santo di Dio e sono stati guidati da esso (Romani 8:11,14), inclusi tutti i profeti dell’antichità (Luca 13:28), risusciteranno in una gigantesca risurre-zione, e saranno resi immortali. Coloro che avranno lo Spirito di Dio e che a quel punto saranno ancora vivi verranno istantaneamente cambiati da mortali ad immortali (1 Corinzi 15:50-54) e, insieme a coloro che saranno stati risuscitati dalla morte, saliranno nell’aria per incontrare il Cristo glorificato mentre Egli discende sulle nuvole (1 Tessalonicesi 4:17), per poi essere sempre con Lui, ovunque Egli andrà (Giovanni 14:3). Discenderanno quindi con Lui sulle nuvole, e saranno con Lui, in quello stesso giorno, sul Monte degli Ulivi (Zaccaria 14:4-5).

Questi santi cambiati e convertiti e a quel tempo già resi immortali, gover-neranno con Cristo e sotto la Sua autorità le nazioni dei mortali (Daniele 7:22; Apocalisse 2:26-27;3:21).

Satana infine detronizzato!

Questo evento, il più glorioso in tutta la storia dell’uomo, cioè il ritorno maestoso e soprannaturale sulla Terra del Cristo glorificato e onnipotente, porrà fine in ultimo al regno subdolo, ingannevole ed invisibile di Satana.

La venuta di Cristo in gloria suprema, come Re dei re e Signore dei signori, è descritta in Apocalisse 19.

In Apocalisse 20:1-3, però, è registrata un’altra notizia anticipata: “Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e avea la chiave dell’abisso e una gran catena in mano. Ed egli afferrò il dragone, il serpente antico, che è il Diavolo e Satana e lo legò per mille anni; lo gettò nell’abisso che chiuse e sigillò sopra di lui onde non seducesse più la nazioni finché fossero compiti i mille anni; dopo di che egli ha da essere sciolto per un po’ di tempo”.

I giorni dell’uomo, 6000 anni nell’inganno e sotto l’influenza e il diso-rientamento di Satana, saranno passati!

Satana non potrà più trasmettere allo spirito umano, attraverso l’aria. Non potrà più iniettare nelle menti degli esseri umani che non sospettano nulla la sua natura satanica che l’uomo è stato erroneamente spinto a chiamare “natura umana”.

La natura umana non sparirà immediatamente

Questo, però, non significa che l’attitudine satanica acquisita dagli uomini sparirà di colpo dalle menti umane. Molti milioni di persone viventi l’avranno acquisita, ed anche se a quel tempo non sarà permesso a Satana di continuare a trasmetterla, ciò che era già stato acquisito e diventato abitudine non verrà rimosso automaticamente.

Ricordate che Dio ci ha creato come esseri aventi la facoltà di scegliere liberamente, dandoci il controllo della nostra mente, a prescindere dal fatto che possiamo essere accecati, per mezzo dell’inganno, dall’influenza malvagia di Satana.

A quel tempo, però, gli esseri mortali sulla Terra non verranno più ingannati! L’onnipotente Gesù Cristo e i santi immortali che regneranno sotto la Sua direzione cominceranno a rimuovere quelle scaglie che avevano accecato le menti umane.

Questo è il motivo per cui dico che delle condizioni utopiche non potranno essere instaurate ad un tratto. Molti milioni di persone manterranno ancora un’attitudine di ribellione, di vanità, di concupiscenza e di avidità. Con il ritorno di Gesù Cristo, però, inizierà il processo di rieducazione, cioè di apertura delle menti ingannate, di disinganno inteso a condurle ad un pentimento volontario.

A partire dal tempo in cui Gesù Cristo assumerà soprannaturalente il governo e Satana sarà imprigionato, la Legge di Dio e la parola dell’Eterno procederanno da Sion, e si diffonderanno su tutta la Terra (Isaia 2:3).

La sentenza di 6000 anni che Dio pronunciò sul mondo di Adamo, durante i quali l’uomo doveva essere separato da Dio, finirà allora. Cristo comincerà a chiamare al pentimento ed alla salvezza spirituale tutti gli esseri mortali del mondo! Lo Spirito Santo di Dio fluirà da Gerusalemme (Zaccaria 14:8).

Che gloria suprema! Un nuovo giorno sarà spuntato, e la pace verrà instaurata. Gli uomini lasceranno la via del “prendere” per volgersi alla via del “dare”, la via dell’amore di Dio.

Una nuova civiltà avvolgerà l’intera Terra!

Chapter 4: Il nuovo governo mondiale

Notate adesso come funzionerà il nuovo governo mondiale! Non sarà democrazia. Non sarà socialismo. Non sarà comunismo o fascismo. Non sarà una monarchia umana, oligarchia, o plutocrazia. Non sarà un governo dell’uomo sull’uomo, infatti l’uomo ha dimostrato la sua totale incapacità di governarsi!

Sarà invece un Governo Divino, il Governo di Dio. Non sarà un governo dal basso verso l’alto; il popolo infatti non dovrà votare! In altre parole, non sarà un governo del (o dal) popolo, ma un governo per il popolo, dall’alto (Dio Onnipotente) al basso.

Non ci saranno campagne elettorali. Niente più raccolte di fondi per finanziare delle sporche campagne politiche in cui ciascun candidato tenta di presentarsi nella luce più favorevole, diffamando, denunciando, screditando i suoi avversari. Il tempo non sarà più sperperato in campagne calunniose basate sulla bramosia di potere.

A nessun essere umano sarà data alcuna carica governativa. Infatti, tutti coloro che serviranno in posizioni governative saranno dei Divini esseri spirituali, nel Regno di Dio, nella Famiglia di Dio.

Tutti i funzionari saranno nominati dal Cristo Divino, che legge e conosce il cuore degli uomini, così come il loro carattere intimo e le loro abilità e debolezze. Nel libro di Isaia (11:1-5), è descritta la facoltà soprannaturale di Cristo di conoscere il carattere altrui.

Notatelo: “Lo spirito dell’Eterno riposerà su lui; spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di forza, spirito di conoscenza e di timor dell’Eterno. E gli farà comprendere rapidamente … non giudicherà dall’apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire, ma giudicherà i poveri con giustizia, farà ragione con equità agli umili del paese…” (Isaia 11:2‑4). (versione KJ).

Ricordate, Dio è l’Essere Supremo che è amore, che dà e che governa con altruismo sui governati. Egli regnerà per il più alto benessere del popolo! I più abili, i più giusti, i più qualificati per i vari uffici saranno posti nelle posizioni di responsabilità e di potere.

A quel tempo, quindi, sulla Terra ci saranno due differenti tipi di esseri: gli esseri umani che saranno governati da quelli trasformati in esseri divini.

Alcuni dei santi risuscitati governeranno su dieci città, altri su cinque (Luca 19:17-19).

Pensate, il denaro non sarà più sperperato in campagne politiche! Non ci saranno più divisioni tra i partiti politici con liti e odio. Niente partiti politici!

Che cos’è il Nuovo Patto?

In breve, sotto il Nuovo Patto che Cristo introdurrà, ciò che vedremo sulla Terra è felicità, abbondanza e giustizia per tutti. Sapete in che cosa consiste questo Nuovo Patto? Avete immaginato che allontane- rà la Legge di Dio? Di fatto avrà proprio l’effetto opposto. “E questo è il patto che [Cristo] farò … Io porrò le mie leggi nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori …” (Ebrei 8:10).

Quando le Leggi di Dio saranno nei nostri cuori, quando tutti ameremo le vie di Dio, e nei nostri cuori vorremmo vivere seguendole, la natura umana sarà soggiogata; le genti vorranno vivere nella Via che è la causa della pace, della felici- tà, dell’abbondanza e della gioia del benessere!

Ma ricordate che gli esseri umani rimasti sulla Terra dopo il ritorno di Cristo, e governati da Lui e da coloro che saranno risuscitati o cambiati in esseri immortali, avranno ancora la natura umana. Non saranno ancora convertiti.

Ma Cristo, mediante il Regno di Dio allora stabilito come Famiglia Regnante, realizzerà la futura utopia seguendo due corsi d’azione fondamentali

I due corsi d’azione

1) Tutti i crimini e le ribellioni organizzate saranno stroncate con la forza soprannaturale Divina.

2) Cristo allora inizierà un’opera di rieducazione per salvare o convertire spiritualmente il mondo.

Prima di tutto, notate come i costumi sociali e religiosi saranno cambiati per forza Divina.

Alle origini, Dio stabilì sette Feste annuali e Giorni Santi che Egli comandò di osservare. Queste Feste contenevano un grande ed importante significato. Esse rappresentavano il Piano Maestro di Dio per adempiere il Suo scopo per l’umanità e furono stabilite per sempre. Gesù le osservò, dandoci così un esempio da seguire. Anche gli Apostoli le osservavano (Atti 18:21, 20:6, 16; 1 Corinzi 5:8, 16:8), come pure la Chiesa, inclusi i Gentili convertiti.

Queste Feste erano la via di Dio, i costumi di Dio per il Suo popolo. Ma loro, però, rifiutarono le vie e i costumi di Dio, e si voltarono invece alle vie e ai costumi delle religioni pagane. La gente fece quello che pareva loro giusto, e le stesse vie sbagliate sembrano giuste a quasi tutte le persone di oggi! Noi sappiamo che questo è anche il caso di molti di coloro che leggono queste parole, quelle vie sembrano buone, non errate.

Ma ci rendiamo conto che “v’è tal via che all’uomo par diritta, ma finisce col menare alla morte”? (Proverbi 14:12). Se poi girate a Proverbi 16:25, vedrete la stessa cosa: “V’è tal via che all’uomo par diritta, ma finisce col menare alla morte.”

Tramite Mosè, Dio disse: “Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto quello che gli par bene” (Deuteronomio 12:8). E di nuovo: “Guardati bene dal cadere nel laccio, seguendo il loro esempio [i costumi religiosi pagani] … e dall’informarti de’ loro dèi, dicendo: ‘Queste nazioni come servivano esse ai loro dèi? Anch’io vo’ fare lo stesso’. Non così farai riguardo all’Eterno, all’Iddio tuo; poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò ch’è abominevole per l’Eterno e ch’egli detesta…” (Deuteronomio 12:30-31).

Oggi, il mondo cristiano professante rifiuta di osservare i Giorni Santi di Dio, giorni che sono santi per Dio, ma che la “cristianità” ingannata detesta. Loro osservano i giorni pagani, come Natale, Capodanno, Pasqua e altri, “che Dio detesta”!Molti sanno e perfino ammettono che sono giorni pagani, ma dichiarano: “Noi non li osserviamo per adorare gli dèi pagani. Noi osserviamo questi costumi per adorare Cristo e il vero Dio”.

Questa è la via che “sembra dritta” alla gente! Forse essi non intendono fare del male, ma sono stati ugualmente ingannati. Una persona ingannata non sa di essere in errore. Egli pensa di essere nel giusto. Egli può essere tanto sincero quanto co-loro che hanno trovato la via di Dio e che la seguono. Eppure Dio dice che Egli non accetta questo tipo di osservanza o di adorazione. Questa è un’abominazione per Lui, “che Egli detesta”.

Quando Cristo ritornerà per gover- nare su tutti gli esseri umani sopravvissuti, Dio aprirà gli occhi a tutti coloro che sono stati ingannati, perché anch’essi alla fine conoscano la Sua verità.

Tutti osserveranno le Feste di Dio

I popoli non saranno più accecati ed ingannati riguardo alle vie e ai comandamenti di Dio, ed Egli richiederà ubbidienza ai Suoi costumi!

Continuate a leggere il capitolo 14 di Zaccaria:

“E avverrà che tutti quelli che saran rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, [coloro che non facevano parte degli eserciti distrutti soprannaturalmente] saliranno d’anno in anno a prostrarsi davanti al Re, all’Eterno degli eserciti, e a celebrare la Festa delle Capanne” (versetto 16).

Questa Festa delle Capanne è una delle sette festività annuali che Dio ha comandato di celebrare al Suo popolo. L’antica Israele, tuttavia, si ribellò e rifiutò le Festività di Dio, celebrando invece festività pagane. I Giudei invece, sotto Esdra e Nehemia, le osservarono. Ma i ministri della falsa “cristianità” hanno insegnato che le Feste di Dio facevano “parte dell’antico sistema mosaico, non essendo per noi oggi”. Il clero ha ingannato e recato danno alle genti. Il mondo è stato sedotto a credere che Natale, Capo- danno, Pasqua, ecc.ecc, fossero giorni ordinati da Cristo.

Ma ora, Cristo sta per ritornare sulla Terra a ristabilire le vie di Dio, incluse le Sue Feste. Coloro che si ribellano adesso e non vogliono osservare i Giorni Santi di Dio e che li scherniscono con disprezzo, saranno costretti ad osservarli quando Cristo ritornerà. Notate cosa dice la scrittura:

“E quanto a quelli delle famiglie della Terra [comprese le nazioni gentili] che non saliranno a Gerusalemme per prostrarsi davanti al Re, all’Eterno degli eserciti, non cadrà pioggia su loro. E se la famiglia d’Egitto non sale e non viene, neppur su lei ne cadrà; sarà colpita dalla piaga con cui l’Eterno colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne” (Zaccaria 14:17-19).

Questi passi ci rivelano chiaramente che Cristo “governerà con una verga di ferro”. Egli infatti userà la forza soprannaturale per indurre i popoli di tutte le nazioni a seguire le Sue giuste vie, le vie che procuranodelle vere benedizioni.

Il governo perfetto

Sì, molto presto Gesù Cristo ritornerà su questa Terra. Egli verrà con potenza e gloria per governare tutte le nazioni!

Tuttavia, Egli non governerà e non controllerà le nazioni del mondo tutto da solo. Egli verrà a stabilire un governo mondiale. Esso sarà un governo altamente organizzato, con molte posizioni di autorità.

A questo punto, dobbiamo fermarci per spiegare la dinamica di questa forma di governo perfetta.

Prima di tutto, esso sarà il Governo di Dio e non un governo umano. L’umanità non vuole ancora riconoscerlo, ma in 6000 anni di sforzi inefficienti, confusi e sprecati dei suoi governi umani, ha dimostrato di essere assolutamente incapace di governarsi con giustizia.

Riguardo all’uomo qualificato a dirigere e amministrare i propri governi, parlando dei governanti ufficiali di oggi, Dio dice: “Nessuno muove causa con giustizia, nessuno la discute con verità; s’appoggiano su quel che non è; dicon menzogne, concepiscono il male, partoriscono l’iniquità … I loro piedi corrono al male; ed essi s’affrettano a spargere sangue innocente; i loro pensieri son pensieri d’iniquità, la desolazione e la ruina sono sulla loro strada. La via della pace non la conoscono, e non v’è equità nel loro procedere; si fanno de’ sentieri tortuosi, chiunque vi cammina non conosce la pace” (Isaia 59:4, 7-8).

Dunque, quelli sotto questo malgov er no umano dicono: “Perciò la sentenza liberatrice è lunge da noi, e non arriva fino a noi la giustizia; noi aspettiamo la luce [la soluzione ai problemi civili, personali, nazionali e mondiali], ed ecco le tenebre; aspettiamo il chiarore del dì, e camminiamo nel buio. Andiam tastando la parete come i cechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pien mezzogiorno come nel crepuscolo; siamo in mezzo alla desolazione e sembriamo de’ morti” (Isaia 59:9-10, versione KJ).

Poi, in questo stesso capitolo che predice il nostro tempo, viene data la soluzione finale: “E il Redentore verrà a Sion…” (versetto 20, versione Diodati). E, continuando: “Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno s’è levata su te!” (Isaia 60:1).

La sola speranza di giustizia, di pace e di verità e la sola soluzione per tutti i problemi di questo mondo è la venuta di Cristo in tutta la Sua potenza e gloria per ristabilire un governo mondiale. Il giusto governo. Il Governo di Dio!

In questo caso, così come in molti altri brani della Sua Parola, Dio mostra all’umanità come l’uomo sia assolutamente incapace di governare sé stesso e i suoi simili. Adesso, 6000 anni di esperienze umane hanno portato l’intera umanità sull’orlo dell’autodistruzione. Anche i più famosi scienziati e statisti del mondo dicono che ora la sola speranza,è un governo mondiale. Io ho partecipato alla Conferenza di San Francisco, nel 1945, quando le autorità mondiali tentarono di fondare un’organizzazione mondiale di nazioni che chiamarono “Le Nazioni Unite”. Ho sentito dei capi di statoannunciare l’ammonimento che quella era l’ultima opportunità per il mondo!

Ma questa organizzazione è fallita. Le Nazioni Unite non hanno potere sulle nazioni. Non hanno potere di porre fine alle liti né di impedire o fermare le guerre. Le Nazioni Unite pertanto non sono affatto unite questo sforzo è degenerato in un campo propizio per la propaganda comunista. L’umanità ha fallito nella sua ultima opportunità!

Dio deve quindi intervenire, o periremo tutti!

Al Congresso degli Stati Uniti, Winston Churchill disse: “C’è uno scopo che si sta realizzando quaggiù.” Dio Onnipotente, infatti, aveva un grande scopo nel creare la famiglia umana e nel porla su questa Terra. Ed Egli ha stabilito un perfetto piano maestro per raggiungerlo.

La realizzazione di questo Piano Maestro richiede un periodo di 7000 anni, del quale i letterali sette giorni della creazione sono una prefigurazione, ne stabiliscono il modello. I primi sei furono i giorni della creazione fisica, mentre il settimo giorno di quella prima settimana iniziò la creazione spirituale che è ancora in corso. In quel giorno, Dio creò il Suo Sabato [periodo di riposo] separandolo come giorno santo per uso spirituale. In quello stesso giorno, Dio istruì il primo uomo e la prima donna nelle Sue verità spirituali. In quello stesso giorno, Egli predicò loro il Vangelo, spiegando ed offrendo liberamente il Suo meraviglioso dono della vita eterna, simbolizzata da “l’albero della vita” nel Giardino. Egli spiegò loro anche che il salario del peccato, cioè della ribellione contro il Suo Governo, era la morte.

“Per il Signore, un giorno è come mille anni, e mille anni son come un giorno” (2 Pietro 3:8). Dio ha concesso i primi seim ila anni all’uomo fisico per vivere a modo suo (ingannato e influenzato da Satana), per dimostrare tramite 6000 anni di sofferenze di mali estremamente grandi, che solo la Via di Dio può provvedere le benedizioni desiderate. Questi 6000 anni possono essere chiamati “Il Giorno dell’Uomo”.

In altre parole, i primi 6000 anni furono concessi per permettere a Satana di fare la sua opera di ingannare il mondo, seguiti da 1000 anni (un giorno millenario) in cui a Satana sarà proibito di fare la sua “opera” ingannatrice. Per spiegare lo stesso concetto in altre parole, Dio designò sei giorni millenari per permettere all’uomo di indulgere nel lavoro spirituale del peccato, seguiti da un millennio di riposo spirituale, sotto il Governo di Dio.

Governo pianificato dal principio

Ed ora viene una meravigliosa verità.

Ora possiamo acquisire la conosceza rivelata della meravigliosa pianificaz ione, preparazione ed organizzazi one del perfetto Governo di Dio.

Non ci saranno più politicanti incompetenti, egoisti ed ambiziosi, che cercheranno di mettere le loro mani bramose sul potere governativo mediante gli ingannevoli metodi politici di questo mondo. Al giorno d’oggi viene chiesto alla gente di votare per assegnare posiz ioni di comando a degli uomini di cui si conosce solo il volto o poco più, uomini dalle qualifiche alquanto travisate. Nell’imminente Governo di Dio ogni funzionario in carica sarà stato provato, esaminato, preparato e sarà esperto e qualificato, secondo i criteri di Dio.

Dio ha pianificato in anticipo, non solo per il Suo governo regnando sulla Terra; infatti aveva detto ad Adamo: “Va, organizza le varie forme di governo uma- no, crea secondo la tua immaginazione i tuoi dèi e le tue religioni; sviluppa il tuo proprio sistema d’istruzione e sapere, progetta la tua struttura sociale (detto in altre parole: organizza la tua società umana)”.

Nel condannare l’uomo a rimanere 6000 anni lungi dalla Sua presenza, Dio si riservò la prerogativa di chiamare ad un servizio e contatto particolare con Lui coloro che avrebbe scelto secondo il Suo scopo. Durante questo “Giorno dell’Uomo”, Dio sta preparando la Sua intera civiltà per la Sua società millenaria in ogni area di governo, educazione e religione.

Tutto questo cominciò con Abr ahamo.

In quei giorni, c’era solo un uomo sulla Terra che aveva un carattere forte, ed allo stesso tempo era mite e completamente sottomesso ed ubbidiente a Dio, alle Leggi di Dio e alla Sua direzione e governo. Quell’uomo era Abrahamo.

Dio cominciò a formare gli uomini perle alte posizioni di autorità nel Suo prossimo Regno a partire da Abrahamo.Abrahamo viveva nella civiltà più “avanzata”, cioè nella località più sviluppata, quella che la gente considerava la più desiderabile.

Dio disse ad Abrahamo (il cui nome era allora Abramo): “Vattene dal tuo paese e dal tuo parentado e dalla casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò” (Genesi 12:1).

Non ci fu alcuna discussione. Abrahamo non disse: «Ma perché? Perché devo lasciare tutte le comodità di questa civiltà ed abbandonare perfino i miei parenti ed amici?» Abrahamo non discusse l’ordine e non indugiò.

È scritto semplicemente: “E Abramo se ne andò…” (versetto 4).

Abrahamo fu sottoposto a delle dure prove. Ma, dopo la sua morte, Dio disse: “Abrahamo obbedì alla mia voce ed osservò quello che gli avevo ordinato, i miei comandamenti, i miei statuti [di governo], e le mie leggi” (Genesi 26:5).

Abrahamo veniva preparato per un’alta posizione nel Governo di Dio, che presto dominerà sul mondo. Egli credeva nel Governo di Dio, nei Suoi statuti e leggi, e fu obbediente e leale.

Abrahamo ricevette le promesse su cui, tramite Cristo, è basata la salvezza di tutte le persone. Egli è chiamato il Padre (umanamente parlando) dei fedeli (Galati 3:7). Ai Gentili della Galazia, l’apostolo Paolo scrisse: “E se siete di Cristo, siete [i Gentili] dunque progenie d’Abramo, eredi secondo la promessa” (Galati 3:29). Nel versetto 16, egli aveva detto: “Or le promesse furono fatte ad Abramo ed alla sua progenie [discendente, cioè Cristo]…”

Con Abrahamo Dio stava cominciando la preparazione per il Suo Regno, ad addestrare cioè personale di primaria importanza per posizioni nella civiltà di Dio. Quando egli dimostrò la sua obbedienza, Dio benedisse i suoi lavori e gli permise di diventare ricco. Dio gli dette esperienza nell’amministrazione di grandi ricchezze, e nel dirigere una grande forza di uomini sotto di lui.

Isacco fu allevato dal rispettoso ed ubbidiente Abrahamo nelle vie di Dio e nell’ubbidienza al Suo Governo e divenne, insieme a suo padre, erede delle promesse. Anche lui fu addestrato nell’ubbidienza, nella direzione e nel governare su altri.

Anche Giacobbe, nato con questa ricca eredità, fu educato allo stesso modo in cui Abrahamo ed Isacco avevano imparato. Anche se suo suocero lo ingannò e lo mantenne sottoposto, Giacobbe divenne alla fine prospero. Egli era umano, così come lo erano Abrahamo ed Isacco e tutta l’umanità. Egli fece degli errori, ma li superò. Egli si pentì. Ebbe successo con Dio. Non si dette mai per vinto! Giacobbe sviluppò le qualità e il carattere di un leader, e divenne il padre delle dodici più grandi nazioni che saranno nell’imminente mondo di domani.

Il modello dell’organizzazione del governo

Dio non ci ha detto con molte parole, specificamente come sarà organizzato il Suo imminente super governo mondiale, ma ce ne ha dato il modello generale. Egli ci ha detto specificamente quali incar ichi svolgeranno 14 alti esecutivi (incluso Cristo). E da ciò possiamo dedurre gran parte del resto della struttura governativa, la quale in gran parte è, se non altro, fortemente indicata da ciò che è chiaramente rivelato.

Prima di tutto, sappiamo che sarà il Governo di Dio. Dio Onnipotente, il Padre di Gesù Cristo, è il Legislatore Supremo e Capo su Cristo e su tutto ciò che esiste. Inoltre, sappiamo che Cristo sarà il Re dei re e il Signore dei Signori, sia sullo Stato che sulla Chiesa, unificati tramite Lui stesso. Poi sappiamo che re Davide dell’antica Israele (dettagli in seguito) sarà il re delle dodici grandi nazioni composte dai letterali discendenti delle dodici tribù di Israele. Sappiamo, inoltre, che ciascuno dei dodici Apostoli sarà un re, seduto su un trono, su oguna di quelle dodici nazioni discendenti dalle tribù d’Israele.

Sappiamo poi che sarà un governo organizzato dall’alto verso il basso. Ci sarà una definita catena di autorità. Nessuno sarà eletto dal popolo. Gli esseri umani mortali hanno dimostrato di non saper giudicare correttamente le qualificazioni, di non conoscere le profondità della mente, dei cuori, degli intenti e delle abil ità degli uomini. Tutti, perciò, saranno divinamente nominatidall’alto. Tutti, nelle posizioni d’autorità governativa, saranno degli esseri risuscitati immortali, nati da Dio, cioè non più degli esseri umani di carne e sangue.

Con questo in mente, sapendo che Abrahamo è (umanamente) il padre di tutti coloro che sono di Cristo ed eredi della salvezza, risulta chiaro che Abrahamo riceverà una posizione di maggiore autorità nel Regno di Dio rispetto a quella di Davide, e che sarà re sia sugli Israeliti che sui Gentili. Abrahamo è “padre” dei Gentili convertiti, così come lo è degli Israeliti.

La Bibbia usa ripetutamente l’espressione “Abrahamo, Isacco e Giacobbe” unendoli insieme come una squadra, e chiamandoli, sempre raggruppati, “I Padri”. Le promesse furono rinnovate anche ad Isacco e a Giacobbe, al quale fu cambiato il nome in Israele.

Quanto è chiaramente rivelato indica che Abrahamo, Isacco e Giacobbe funzi oneranno da vertice squadra, con Abrahamo come presidente della squadra, ma sotto Cristo nell’imminente Governo mondiale di Dio.

Lo stesso Gesù ha detto, inderogabilmente, che Abrahamo, Isacco e Giacobbe saranno in quel glorioso e glorificato Regno (Luca 13:28). Giuseppe si qualificò in modo del tutto speciale, ma su questo ritorneremo fra poco.

Sia Chiesa che Stato

Un altro principio è reso chiaro nella Parola di Dio: Chiesa e Stato saranno uniti sotto Cristo. Ci sarà un unico governo su tutte le nazioni. Ci sarà un’unica Chiesa, un unico Dio, una sola religione, un unico sistema educativo, un solo ordine sociale. E come nel modello originale di Dio nell’antica Israele, questi saranno tutti uniti.

Tre uomini, Pietro, Giacomo e Giovanni, tra i dodici discepoli originali, ebbero il privilegio di vedere il Regno di Dio in una visione (Matteo 17:9). In quella visione, Gesù, che era personalmente con loro, fu trasfigurato, apparendo loro come il Cristo glorificato. Il Suo volto divenne luminoso, risplendente come il Sole, e le Sue vesti bianche come la luce. Altre due persone apparvero con Lui in quella fugace apparizione dell’imminente Regno, Mosè ed Elia. Nella visione questi due rappresentavano gli uffici della Chiesa e dello Stato, con e sotto Cristo, come faranno nel Regno di Dio. Sia Mosè che Elia, nella loro vita umana, si qualificarono per delle posizioni assai elevate nel Regno di Dio. Mosè fu lo strumento tramite il quale Cristo (sì, Egli era il Dio dell’Antico Testamento, come provano molte, molte scritture) dette le leggi e gli statuti alla nazione di Israele. Mosè fu educato come un figlio del faraone (il re dell’Egitto). La sua educazione ed esperienza fu tra i Gentili così come tra i figli d’Israele.

Elia, più d’ogni altro, viene rivelato nelle Scritture come il profeta che ristabilì l’adorazione del vero Dio e l’ubbidienza ai Suoi Comandamenti. Quando Elia ordinò al re Achab di radunare “tutto Israele” sul monte Carmelo (1 Re 18:19-21) ed anche i profeti di Baal e di Astarte , egli disse: “Fino a quando zoppicherete voi dai due lati? Se l’Eterno è Dio, seguitelo; se poi lo è lo è Baal, seguite lui…” (versetto 21). E quando, dopo una preghiera di Elia, di 18 secondi (versetti 36-37), il fuoco cadde miracolosamente dal cielo consumando il sacrificio di Elia, il popolo si gettò con la faccia a terra e disse: “L’Eterno è Dio, l’Eterno è Dio” (versetto 39).

La visione della Trasfigurazione (Matteo 16:27 fino a 17:9), dette agli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni una visione in anteprima della venuta di Cristo nel Suo Regno, cioè di come sarà Lui. Le indicazioni date nel contesto sono tali da far dedurre che Mosè ed Elia rappresentano i capi, sotto Cristo, dello Stato o governo nazionale mondiale (sotto Mosè), e della Chiesa o attività religiose (sotto Elia).

Questi due uomini, così come i “padri”, Abrahamo, Isacco e Israele, risusciteranno come esseri immortali , in potenza e gloria. Certamente ci sono indicazioni chesotto Cristo come Re dei re, e sotto la squadra di più alto rango sotto Cristo, cioè i “padri”, ci sarà Mosè su tutta l’organizzazione governativa nazionale ed internazionale; ed Elia, su tutta l’organizzazione della Chiesa, e sulle attività religiose ed educative.

In realtà, il Vangelo e lo sviluppo religioso non sono altro che educazione spirituale, ed è significativo che Elia abbia organizzato e diretto tre scuole o collegi (2 Re 2:3, 5; 4:38) a Bethel, Gerico e Ghilgal, insegnando la Verità di Dio in un mondo corrotto da un sistema educativo falso e pagano.

A livello nazionale

Approfondiamo adesso le nostre conoscenze relative all’organizzazione dell’imminente governo di Dio.

Ad un livello puramente nazionale, le nazioni discendenti dalle due tribù di Efraim e Manasse (discendenti di Giuseppe), saranno le due nazioni guida del mondo (Geremia 30:16-18; 31:4-11,18-20: Isaia 14:1-2; Deuteronomio 28:13).

Accanto a loro ci saranno le nazioni discendenti dalle altre tribù d’Israele. Dopo queste, ci saranno le nazioni gentili, anche loro prospere e colme di abbondanti benedizioni.

Il re Davide, risorto, immortale, in potenza e gloria, sarà re su tutte e dodici le nazioni d’Israele, sotto la direzione di Mosè (Geremia 30:9; Ezechiele 34:23-24; 37:24-25). Ciascuno dei dodici Apostoli sarà re, sotto Davide, di una di queste nazioni, allora estremamente prospere (Matteo 19:28).

Alle dirette dipendenze degli Apostoli, ciascuno diventato allora re di una grande nazione, ci saranno coloro che governeranno sopra distretti, stati, contee, province e sopra città.

Notate che in ogni caso questi re e governatori saranno degli esseri risuscitati immortali, nati nel Regno (Famiglia) di Dio come esseri spirituali e non mortali di carne e sangue. E, in ogni caso, essi saranno coloro che si sono qualificati non solo tramite la conversione, ma anche per aver vinto, per aver sviluppato il carattere spirituale ed essere cresciuti nella conoscenza di Cristo, che sono stati formati ad essere soggetti alla Legge ed al Governo di Dio ed hanno imparato a governare.

Le parabole delle mine (Luca 19:11-27) e dei talenti (Matteo 25:14-30) lo descrivono chiaramente. Nella prima, a colui che moltiplica dieci volte le proprie abilità spirituali, vengono affidate dieci città, mentre colui che sviluppa solo la metà nel carattere di Dio e in abilità spirituali viene posto a capo di cinque città. La parabola dei talenti, oltre a dimostrare la stessa cosa, rivela che saremo giudicati in base a quello che abbiamo fatto con ciò che avremo avuto a disposizione. Quindi, un individuo di minore abilità sarà giudicato secondo la sua motivazione, applicazione, diligenza e perseveranza, in relazione alle sue abilità. A coloro che avranno ereditato molto e molto sarà stato dato, in quanto ad abil ità naturali e doni spirituali, molto sarà richiesto. Se si impegnano con la stessa diligenza, quelli dotati di minore abilità avranno dunque la stessa opportunità di essere premiati nel Regno di Dio di coloro che hanno ricevuto grandi abilità.

Ma che cosa succederà a tutte le nazioni gentili? A chi sarà data autorità di governare su di esse?

C’è una forte indicazione, non una specifica e definitiva dichiarazione, ma un’indicazione concordante con i principi e con gli assegnamenti specifici che sono stati rivelati, che il profeta Daniele sarà fatto re e governerà direttamente sotto Mosè, su tutte le nazioni gentili. Che profeta, quale uomo di Dio, fu da Lui inviato a ricevere formazione nell’esercizio dell’autorità al più alto livello govenativo, già nel primo impero mondiale?Chi rifiutò di seguire le vie e i costumi pagani anche quando era secondo in autorità allo stesso re? Chi dimostrò la sua lealtà, la sua adorazione di Dio e l’ubbidienza alle Sue leggi anche mentre serviva al vertice del primo impero mondiale?

Certamente il profeta Daniele.

A prima vista, si potrebbe supporre che Cristo metterà l’apostolo Paolo a capo di tutte le nazione gentili sotto Mosè e Cristo. Infatti, Paolo si qualificò per un’alta posizione sui Gentili, ma Dan iele fu messo a contatto quasi giornaliero con il re del primo governo mondiale, dimostrando, anche se quello era un gov erno umano, la sua completa lealtà ed ubbidienza a Dio e al Suo Governo. Egli fu usato per rivelare al re Nebucadnetsar ed ai suoi immediati successori che è Dio a dominare sui regni della Terra. Daniele rifiutò i cibi succulenti del Re babilonese, inclusi quelli che secondo le leggi della buona salute stabilite da Dio erano impuri; pregava tre volte al giorno, anche quando questo significava essere gettato nella fossa dei leoni, confidando che Dio lo avrebbe protetto e liberato, ed acquistò conoscenza e saggezza negli affari e nell’amministrazione del governo sulle nazioni.

Quando Dio, per mezzo del profeta Ezechiele, nominò tre uomini fra i più giusti che siano mai vissuti, Egli menzio- nò Daniele come uno di loro, insieme con Noè e Giobbe (Ezechiele 14:14,20). È evidente che Dio assegnerà anche a Noè e a Giobbe degli uffici di grande autorità. Su questo vedremo più avanti.

Dio, nella Sua Parola, dette a Daniele l’assicurazione che egli sarebbe stato nel Regno di Dio al tempo della risurrezione (Daniele 12:13).

È un’interessante possibilità conside- rare che Shadrac, Meshac e Abed-nego, i tre colleghi di Daniele, anche loro al servizio dell’Impero Caldeo, potrebbero servire come una squadra con Daniele e direttamente sotto la sua autorità, così come i tre “padri” serviranno molto probabilmente con Cristo stesso e direttamente sotto la Sua autorità. Infatti, ci sono altri gruppi simili che sembrano essere indicati.

Ma che ne sarà di Paolo? Così come i dodici apostoli originali furono mandati alla Casa “perduta” d’Israele, Paolo divenne l’apostolo inviato ai Gentili. Questo è la chiave. Cristo stesso disse chi aramente che ciascuno dei dodici sarebbe stato re di una delle nazioni d’Israele, ed è inconcepibile che Paolo, non sia posto a capo di più di una sola nazione gentile. Si potrebbe anche dedurre che egli abbia avuto un po’ più abilità ed abbia compiuto più opere dei Dodici Apostoli. E, di nuovo, nessuna nazione gentile sarà tanto grande quanto una delle nazioni israelite.

Secondo le indicazioni, quindi, sembra che a Paolo verrà assegnata una posizione di governo su tutte le nazioni gentili, ma sotto l’autorità di Daniele.

Certamente ci saranno dei re nominati da Cristo su ciascuna nazione gentile, ed a loro saranno sottoposti i capi di distretti e di città. Le loro identità non sono indicate, ad eccezione degli apostoli ed evangelisti che lavorarono con Paolo, o direttamente sotto di lui: Barnaba, Sila, Timoteo, Tito, Luca, Marco, Filemone, ecc., ai quali saranno senza dubbio assegnati degli uffici d’importanza. Che cosa ne sarà poi degli altri santi di quel tempo, di quelli dei primi anni della Chiesa, quando i membri si moltiplicavano continuamente? Che ne sarà di tutti coloro che sono stati convertiti da allora in poi, nel corso dei secoli fino ai giorni nostri?

Qui possiamo citare solo quello che sembra chiaramente indicato in ciò che Dio ha già rivelato.

Il livello internazionale

Oltre a questi incarichi governativi riv elati ed indicati su nazioni e gruppi di nazioni a livello nazionale ci saranno posizioni di grande importanza anche a livello internazionale, nelle aree scientifiche e sociali. In questo campo ci sono alcune indicazioni relative a quelle operazioni ed a coloro che possibilmente (se non probabilmente) le dirigeranno.

Dato che Noè visse per primo, consideriamo le sue qualifiche. Al tempo di Noè, la causa principale della violenza, della corruzione e del caos nel mondo era l’odio razziale, i matrimoni interetnici e la violenza causata dagli sforzi umani ad integrare ed amalgamare le razze, contrariamente alle leggi di Dio. Dio, infatti, aveva stabilito sin dagli inizi i confini territoriali per nazioni e razze (Deuteronomio 32:8-9; Atti 17:26). Gli uomini, però, avevano rifiutato di rimanere nelle terre che Dio aveva loro assegnato, e questa fu la causa della corruzione e della violenza che distrusse quel mondo. Per 120 anni Noè predicò le vie di Dio alla gente, ma loro non gli dettero ascolto.

A quel tempo, così come oggi, il mondo ebbe un’esplosione demografica, infatti, “gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra” (Genesi 6:1). Gesù, parlando dei nostri tempi, disse: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uomo”, oppure come si dichiara in Luca 17:26 “E come avvenne a’giorni di Noè, così pure avverrà a’ giorni del Figliuol dell’uomo”, cioè nel periodo immediatamente prece- dente al ritorno di Gesù Cristo. Oggi, le guerre e l’odio fra le razze, le rivolte e i problemi razziali sono alcuni dei più grandi problemi sociali del mondo.

Nel corso della sua vita, Noè poté solo predicare, ma una volta risuscitato a vita immortale, in potenza e gloria, gli sarà dato il potere di far rispettare le vie di Dio riguardo alle razze diverse.

Appare evidente che Noè sarà a capo di un vasto progetto per riportare le razze e le nazioni entro i confini stabiliti da Dio per il loro bene, la loro felicità e possano ricevere lepiù ricche benedizi oni possibili. Questa sarà un’impresa straordinaria, che richiederà una vasta organizzazione dotata della capacità di muovere intere nazioni e razze. Questa volta, ogni razza e nazione sarà trasferita nei luoghi che Dio ha stabilito per loro e nessuna ribellione sarà tollerata.

Che paradosso. I popoli saranno forzati ad essere felici, ad aver pace, a trovare e a vivere una vita abbondante e gioiosa!

Abbiamo detto precedentemente che saremmo tornati a parlare di Giuseppe, figlio di Giacobbe e pronipote di Abramo.

Giuseppe divenne amministratore degli approvvigionamenti di quella che, ai suoi tempi, era la più grande nazione del mondo: l’Egitto. Il nome Giuseppe era sinonimo di “prosperità”. “L’Eterno fu con Giuseppe, il quale prosperava e …l’Eterno gli faceva prosperare nelle mani tutto quello che intraprendeva” (Genesi 39:2-3). Egli, in effetti, governava per conto del faraone la più grande nazione del mondo! La sua specialità, però, era quella dell’economia e in essa egli prosperava. Tutto ciò che fece, lo fece secondo le vie di Dio

Appare evidente, quindi, che Giuseppe sarà fatto direttore dell’economia mon-di ale, dell’agricoltura, dell’industria, della tecnologia e del commercio, così come della valuta e del sistema mon etar io internazionale. Questi sistemi saranno stabiliti a livello internazionale, gli stessi in ogni nazione.

Senza dubbio Giuseppe disporrà di una grande organizzazione, assolutamente efficiente e costituita da esseri immortali resi perfetti, la quale dirigerà questa vasta amministrazione sotto il suo controllo. Questa amministrazione eliminerà le carestie, la fame e la povertà. Non ci sarà più la povertà dei quartieri bassi. Questa sarà una prosperità universale!

Un altro grandioso progetto a livello internazionale sarà quello della ricostruzione dei luoghi desolati e la costruzione di tutti i grandi edifici e altre strutture che Cristo richiederà per il mondo che Egli creerà. “Ed essi riedificheranno le antiche ruine, rialzeranno i luoghi deso-lati nel passato, rinnoveranno le città devastate, i luoghi desolati delle trascorse generazioni” (Isaia 61:4).

Giobbe fu l’uomo più grande e ricco d’Oriente (Giobbe 1:3), ed un noto costruttore. (Confronti Giobbe 3:13-14 con la sfida di Dio in Giobbe 38:4-6). Egli era così giusto e perfetto che Dio sfidò Satana a trovare un difetto nel suo carattere. In quel momento, c’era un terribile peccato nella sua vita: la sua stessa giustizia. Ma Dio lo portò al pentimento (vedi Giobbe capitoli 38-42). Quest’uomo, tanto in controllo di sé e che sulla propria forza si considerava così giusto, fu umiliato e portato a confidare in Dio, e alla fine, fu ripieno dello Spirito Santo. Sicuramente, nessun uomo che sia mai vissuto potrebbe eguagliarlo come ingegnere assegnato alla realizzazione di vasti e stupendi progetti mondiali.

Ci sono, quindi, forti indicazioni che Giobbe sarà il capo della ristrutturazione urbanistica del mondo intero, ricostru endo i luoghi desolati e le città distrutte, non come sono oggi, ma secondo il modello di Dio e dirigendo vasti progetti d’ingegneria, compresi dighe e impianti per l’energia e qualsiasi altra costruzione che il Cristo regnante decreterà.

C’è un altro uomo che sembra essere indicato come capo-assistente in questa vasta amministrazione. Egli è Zorobabele (Aggeo e Zaccaria 4).

Questo basti per quanto riguarda la grande civiltà del nuovo mondo a livello nazionale ed internazionale. Adesso andiamo a vedere il mondo di domani al livello individuale: la Chiesa, la religione e il sistema educativo.

Chapter 5: Istruzione e religione di domani

Quando gesù cristo ritornerà sulla Terra con suprema potenza e gloria del Dio Creatore, questa volta verrà per salvare il mondo spiritualmente.

Quando Egli sederà sul trono della Sua gloria, in Gerusalemme, tutte le nazioni composte di esseri umani mortali, di carne e sangue, saranno radunate dinanzi a Lui. Egli, allora, separerà “le pecore dai capri”. Alle pecore, cioè coloro che saranno schierati alla Sua destra, Egli dirà: “Venite, voi, i benedetti del Padre mio; eredate il regno che v’è stato preparato fin dalla fondazione del mondo” (Matteo 25:24).

Coloro che sono convertiti adesso sono già eredi, ed al ritorno di Cristo erediteranno il Regno. I morti in Cristo saranno risuscitati per primi e cambiati in esseri spirituali immortali. Poi, quelli di noi che saremo ancora vivi saremo istantaneamente cambiati in esseri spiri- tuali immortali e saremo uniti ai risorti per incontrare Cristo nell’aria, mentre discenderà sulla Terra.

L’immortalità, allora, ci separerà dagli esseri umani presenti sulla Terra, e da quel momento in poi, saremo sempre con Cristo. Ma dove sarà Lui? Notate che, in quel giorno, i Suoi piedi si poseranno sul Monte degli Ulivi (Zaccaria 14:4).

Sarà dopo di questo che Egli separerà le pecore (i pentiti, coloro che credono e ricevono lo Spirito Santo) dai capri (i ribelli). Questa separazione e l’educazione dei convertiti per il Regno di Dio, continuerà per i mille anni del regno di Cristo sulla Terra.

Cristo darà a tutte le nazioni un linguaggio nuovo e puro: “Poiché allora io muterò in labbra pure le labbra dei popoli, affinché tutti invochino il nome dell’Eterno, per servirlo di pari consentimento” (Sofonia 3:9). La pura verità di Dio sarà proclamata a tutti i popoli e nessuno sarà mai più ingannato, e “la terra sarà ripiena della conoscenza dell’Eterno, come il fondo del mare dall’acque che lo coprono” (Isaia 11:9).

Cristo è la “radice d’Isai,” padre di Davide e a Lui si volgeranno tutti i popoli Gentili (Isaia 11:10). Cristo stenderà la Sua mano per salvare anche tutta Israele (versetto 11; cfr. Romani 11:25-26).

Tutto questo lavoro di evangelizzazio- ne e di salvezza spirituale del mondo (nella sua totalità, non necessariamente ogni individuo, ma sicuramente la maggior parte) richiederà allo stesso tempo la rieducazione del mondo!

Quasi la metà di tutta la popolazione mondiale oggi è analfabeta. Molti, infatti, sono così ignoranti che non è possibile dare loro neppure i principi più rudimentali della conoscenza della salvezza.

Svariati anni fa, un uomo in una nazio- ne all’interno dell’Africa Centrale udì il nostro programma Il mondo di domani sulla stazione radio Elisabethville. Egli seguiva fedelmente le trasmissioni radio e riceveva la rivista La Pura Verità. Ci scrisse delle lettere perché voleva rappresentare quest’Opera di Dio e iniziare una chiesa tra la sua gente. Noi, quindi, mandammo due ministri che risedevano a Londra a visitarlo in modo da conoscerlo e stabilire, attraverso un contatto personale, che cosa si sarebbe dovuto fare. Essi trovarono che fra tutta la sua gente egli era l’unica persona ad avere una educazione qualsiasi. Gli altri purtroppo erano analfabeti e così ignoranti che era impossibile per loro di poter comprendere le verità di Dio, di Cristo o della salvezza. Tristemente, i nostri ministri dissero che questi individui avrebbero dovuto ricevere almeno un’educazione elementare prima di poter essere raggiunti con il vangelo.

Rieducazione del mondo

Considerate adesso le genti nelle nazioni più educate ed influenti, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, il Canada, l’Australia, la Germania, la Francia, ecc.

Abbiamo già dedicato una parte di questo libretto alla paganizzante, agnostica e decadente educazione di questo mondo. L’attuale sistema accademico fu fondato dal filosofo pagano Platone, ed è sempre rimasto pagano. In esso, in tempi più recenti, si è inserito il razionalismo tedesco e la teoria ateistica dell’evoluzione. L’evoluzione, una spiegazione ateistica della creazione senza un Creatore, è il concetto fondamentale sul quale è stata fondata l’educazione moderna, la quale è proprio un miscuglio di verità ed errori, di fatti e di favole.

Alla nascita, gli eruditi di questo mondo erano totalmente ignoranti e non conoscevano nulla. L’attuale processo d’istruzione consiste, in realtà, nella trasfusione del sapere da una mente all’altra, e nell’imparare a memoria. Gli studenti imparano dai libri di testo, i quali sono considerati veritieri ed autorevoli, e devono essere letti, studiati accettati ed imparati a memoria. Negli esami, poi, gli studenti vengono classificati a seconda dell’accuratezza con la quale hanno ripetuto quello che è scritto “nel libro”. Non è previsto che essi facciano delle domande, ma solo che accettino e credano ciò che viene loro insegnato.

L’educazione moderna è stata basata su una fondazione falsa ed errata. I presunti intellettuali di questo mondo, e perfino le grandi menti, hanno assorbito il falso sapere. Essi sono stati istruiti cioè ad accostarsi al sapere con dei metodi basati su teorie errate. Quasi sempre l’errore è basato su una falsa supposizione o un’ipotesi presa per vera, mai messa in dubbio, e naturalmente senza prove. Le menti “istruite” sono state riempite di queste false ipotesi. Costoro hanno permesso poi ad un falso senso di valori d’ottenebrare le loro menti, e così la verità appare loro come una favola. Quello che è giusto viene considerato sciocco, mentre ciò che è totalmente sbagliato viene preso per giusto! Essi giungono a considerare le cose attraverso il falso concetto dell’evoluzione, e questa educazione sbagliata mantiene schiave le loro menti.

Abbiamo spiegato come la mente carnale priva del sapere rivelato da Dio, è limitata soltanto al sapere nel campo fisico e materiale. L’approccio all’acquisizione del sapere del mondo occidentale è filtrato dalla teoria evoluzionista, esso non viene mai tramite la via della rivelazione dataci da Dio.

Nella civiltà millenaria la base di tutto il sapere diffuso sarà la rivelazione. La luce allora sostituirà le tenebre e la verità sostituirà l’errore, la vera comprensione occuperà il posto del materialismo crasso e non ci sarà posto per l’ignoranza intellettuale, di fatto essa verrà sostituita con il sapere autentico.

Molti anni fa, consegnai ad uno sci enziato un articolo relativamente breve che confutava la teoria dell’evoluzione, chiedendogli un’opinione. Questo fu più o meno il suo commento: “Signor Armstrong, sembra che lei abbia un’abilità speciale per andare dritto al nocciolo, alla radice della questione, superando ed eliminando tutti gli argomenti secondari; lei taglia e recide l’albero alla base, sradicandone ed esponendone le radici e così tutto il resto cade fragorosamente. Devo ammettere che lei ha “abbattuto” l’intera questione; tuttavia devo continuare a credere nell’evoluzione, tutta la mia vita l’ho dedicata alla sci enza e alla filosofia basata sul conc etto dell’evoluzione; ho condotto i miei studi universitari e di dottorato presso alcune delle più rispettabili università, sono stato continuamente in contatto con altri scienziati ed ho completamente assorbito quell’atmosfera. Sono così profondamente immerso in essa da essere assolutamente incapace di rigettare la teoria dell’evoluzione, anche se lei è riuscito a confutarla.”

Uno dei problemi più grandi che impegnerà il Cristo glorificato al Suo ritorno sarà dunque quello di rieducare i presunti eruditi! Queste menti, e sono davvero le menti migliori e più brillanti del mondo, sono state così pervertite dalla falsa istruzione ricevuta, che sarà impossibile per loro accettare la verità senza prima disimparare il falso, ed è almeno dieci volte più difficile disimparare un errore fermamente piantato nella mente, dell’imparare una nuova verità iniziando completamente dal “nulla”. A questi individui potrebbe occorrere più tempo per giungere alla conoscenza della verità, cioè per diventare veramente educati, che agli analfabeti di questo mondo!

La Parola ispirata di Dio, la sacra Bibbia, è la base del sapere, ma gli intellettuali sono stati istruiti a disprezzare pregiudicatamene questa base fondamentale.

Sì, l’educazione e la rieducazione del mondo sarà veramente una delle opere più monumentali che il Regno di Dio dovrà realizzare dopo il ritorno di Cristo per governare sulle nazioni.

Oggi le genti seguono dei valori falsi ed ingannevoli. Il loro intero modo di pensare richiederà un nuovo orien- tamento, un totale cambiamento di direzione!

La sede centrale della Chiesa

Abbiamo visto come la Terra, dopo l’inizio di questo periodo di mille anni, sarà ripiena della vera conoscenza di Dio “come il fondo del mare dall’acque che lo coprono” (Isaia 11:9). Ma come sarà realizzato tutto questo?

Il profeta Michea ci dà in parte la risposta: “Ma avverrà, negli ultimi tempi, che il monte della casa dell’Eterno si ergerà sopra la sommità dei monti, e s’innalzerà al di sopra delle colline, e i popoli affluiranno ad esso” (Michea 4:1).

La profezia usa il termine “monte” come simbolo di una nazione maggiore e “collina” per una nazione più piccola. In altre parole, il Regno di Dio, il Regno dei risorti immortali, il Regno governante, sarà stabilito in completa autorità sulle principali nazioni (di mortali) ed esaltato sulle nazioni minori, e la gente di tutti i popoli accorrerà ad esso. Ma ora continuate:

“Verranno delle nazioni in gran numero e diranno: ‘Venite, saliamo al monte dell’Eterno e alla casa dell’Iddio di Giacobbe; Egli c’insegnerà le sue vie, e noi cammineremo nei suoi sentieri!’ Poiché da Sion [cioè la Chiesa] uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno: Egli [Cristo] sarà giudice fra molti popoli, e sederà come arbitro fra nazioni potenti e lontane. Delle loro spade fabbricheranno vomeri, delle loro lance, roncole; una nazione non leverà più la spada contro l’altra, e non impareranno più la guerra” (versetti 2-3).

Questo sapere, questi insegnamenti e la conoscenza della legge di Dio, saranno promulgati dalla Chiesa, da Gerusalemme, la nuova capitale del mondo.

Aggiungiamo un altro fatto rivelato in Atti, capitolo 15. Un malinteso era sorto riguardo a certi doveri dottrinali nella Chiesa in Antiochia, questo avveniva agli inizi della Chiesa di Dio del Nuovo Testamento. In questo capitolo è rivelato che c’era una sede centrale della Chiesa a Gerusalemme, dove risiedevano gli apostoli Pietro e Giacomo e altri ministri di alto rango.

La materia in discussione fu dunque presentata agli anziani di quella Chiesa centrale per ricevere istruzioni. Riuniti per quella occasione, oltre agli apostoli di Gerusalemme, c’erano anche Paolo e gli anziani; vi fu quindi una grande discussione. Poi, Pietro, l’apostolo principale, si levò e dette loro la decisione ispirata da Dio. Notate che la Chiesa ricevette i suoi insegnamenti dagli apostoli. Nel Regno di Dio, però, sarà Gesù Cristo stesso a dirigere la Sede Centrale della Sua Chiesa. Giacomo era pastore a Gerusalemme e di normale procedura, per rendere ufficiale la decisione di Pietro, Giacomo l’approvò scrivendone il rispettivo protocollo.Questo capitolo ci rivela dunque un esempio dell’organizzazione futura.

Cristo stesso regnerà da Gerusalemme. Nello stesso luogo e con Cristo, sotto la direzione immediata di Elia, viene indicato che ci saranno coloro che, risorti immortali e scelti da Cristo, costituiranno la Sede Centrale della Chiesa. Infatti in Apocalisse 3:12 vengono indicate le future colonne della Chiesa Centrale, cioè coloro che appartengono all’era di “Filadelfia”. In questa importantissima organizzazione della Sede Centrale della Chiesa, operante direttamente sotto la direzione di Elia, a quanto pare, ci sarà il risorto Giovanni Battista. Egli venne “con lo spirito e con la potenza d’Elia” (Luca1:17), e di lui Gesù disse: “in verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto alcuno maggiore di Giovanni Battista…” (Matteo 11:11). Egli era “l’Elia” che, come era stato profetizzato, doveva venire (Matteo 17:10-13 e 11:7-11). Gesù disse che nessun uomo che era mai vissuto era stato più grande di Giovanni Battista; tuttavia l’ultimo tra coloro che risorgeranno nel Regno di Dio sarà più grande di lui (Matteo 11:11). È evidente che Giovanni Battista sarà posto in una posizione importante, e sembrerebbe logico che egli debba essere posto accanto a Elia o immedia- tamente sotto di lui.

A questa Sede Centrale della Chiesa, a Gerusalemme, la propria capitale mondiale di Cristo,verrà senza dubbio affidata l’amministrazione del nuovo sistema educativo del mondo. Inoltre, è indicato che l’insegnamento della verità spirituale, del vero vangelo, e la conversione del mondo, saranno diretti in tutto il mondo da questa Sede Centrale della Chiesa, e in particolare da Elia, sotto la sovrintendenza diretta di Gesù Cristo.

Lo scopo principale per cui Cristo ritornerà sulla Terra è quello di sviluppare nel genere umano il caratere di Dio e salvare spiritualmente il mondo. I più religiosi, i ministri e gli evangelisti (fondamentalisti) credono che questonostro tempo presente sia l’unico giorno per la salvezza, basandosi sulla traduzione errata di 2 Corinzi 6:2.Se Egli avesse voluto “salvare” il mondo alla Sua prima venuta, Egli l’avrebbe certamente fatto! Il fatto è che Dio non usa come Suoi strumenti una babilonia di confuse organizzazioni religiose in disaccordo e divise da centinaia di concetti e dottrine teologiche differenti. No, la vera evangelizzazione del mondo sarà diretta da Gerusalemme, dalla Sede Centrale della Chiesa, composta da coloro risuscitati come esseri immortali, operante sotto la sovrintendenza diretta e personale dello stesso Cristo.

Una cosa però non ci sarà nella Sede Centrale della Chiesa durante il millennio: una commissione di “eruditi” intellettuali che deciderà se gli insegnamenti di Cristo sono dottrine vere.

Di fatto, nel primo secolo della Sede Centrale della Chiesa a Gerusalemme non c’è stata una simile commissione, ogni insegnamento venne direttamente da Cristo per mezzo dei Suoi apostoli, tranne che le poche volte quando lo comunicò agli apostoli servendosi dei profeti (oggi non ci sono profeti nella Chiesa di Dio), poiché oggi noi abbiamo la Bibbia completa. La Chiesa di Dio odierna allo stesso modo di quella del primo secolo, riceve gli insegnamenti dal Cristo vivente tramite il Suo apostolo, proprio come avvenne nel 31 d.C.

Un’altra imponente funzione organizzativa sarà diretta da questa Sede Centrale della Chiesa: quella cioè della direzione delle chiese di tutto il mondo. Queste chiese locali, infatti, saranno composte da coloro che saranno convertiti, generati da Dio per mezzo dello Spirito Santo, ma ancora mortali.

Proprio come i cristiani convertiti in quest’era attuale devono continuare a vivere una vita di superamento, di crescita e di sviluppo spirituale (2 Pietro 3:18), così dovranno fare anche coloro che vivranno nel millennio, con l’unica differenza che allora costoro non dovranno vincere Satana. Tuttavia ci saranno gli impulsi vili e le cattive abitudini o le tentazioni innate in ciascuno di loro che dovranno superare. Ci sarà una sola Chiesa, una sola religione, una sola fede, ma con molte congregazioni in ogni città e nelle zone rurali. Ci saranno dei sovrintendenti di distretti su ogni area ed anche pastori, anziani, diaconi e diaconesse in ogni congregazione locale.

Tutto questo ci dà un’idea di come sarà organizzato il mondo e mostra come un super governo mondiale possa essere e sarà instaurato sulla Terra.

Con forza soprannaturale

I capi del mondo, oggi sono virtualmente unanimi nel concludere che la sola speranza per l’uomo di sopravvive- re almeno un’altra generazione consista nella necessità di stabilire un potentissimo supergoverno mondiale; eppure tutti confessano che le nazioni sono assolutamente incapaci di realizzarlo!

Sir Winston Churchill disse: “La creazione di un ordine mondiale autoritario ultrapotenteè il fine ultimo che dobbiamo sforzarci di raggiungere. A meno che un effettivo supergoverno mondiale sia immediatamente messo in azione, le proposte per la pace e il progresso umano sono ormai oscure e dubbie.”

Clement Attlee, ex primo ministro britannico, disse: “Il mondo ha bisogno di sostituire i concetti organizzativi tradizionali con una legge mondiale, se vogliamo proprio che la civiltà sopravviva!” Egli poi aggiunse: “Non abbiamo più molto tempo. Ci sono troppe cose pericolose nel mondo, e ci sono anche troppi folli in giro: idioti maniaci pronti a premere il grilletto … .”

Potremmo citare le dichiarazioni di molti altri capi di stato, passati e presenti, ma sappiamo tutti che l’uomo è completamente incompetente e incapace di realizzare una simile soluzione.

L’America, per esempio, sarebbe mai disposta a dire ai capi delle altre nazioni: “Siamo pronti a perdere tutti i nostri diritti di sovranità e a mettere la nostra nazione sotto l’assoluto governo dei capi della Russia, della Cina, della Francia, dell’Egitto e di altre nazioni?” E i capi del Cremlino, d’altra parte, sarebbero disposti a ritirare la sovranità comunista a favore della sottomissione ad un governodiretto dagli Stati Uniti e da altre nazioni?

Anche se gli uomini si accingessero a stabilire un supergoverno mondiale che controllasse tutta la forza militare sulle differenti nazioni, a quale forma di governo si sottometterebbero? I capi del Cremlino non si sottometterebbero mai a nessun governo se questo non fosse russo comunista, ed anche in tal caso insisterebbero per essere loro a controllarne il potere. I comunisti cinesi però non si sottometterebbero mai,chiederebbero invece che il nuovo sistema di governo mondiale fosse il loro tipo di comunismo!

Molte nazioni non accetterebbero mai una democrazia come forma di governo mondiale, ma gli Stati Uniti non accetterebbero nient’altro.

Potrebbe esservi qualcosa di più impossibile dell’unione delle nazioni in un governo mondiale di qualsiasi forma, rinunciando ciascuna alla propria sovranità e al proprio potere?

No, ed anche quando Dio Onnipotente, Creatore e Signore dell’intero universo, interverrà soprannaturalmente per stabilire il Suo perfetto Governo mondiale, le nazioni saranno infuriate e lo combatteranno! Gli uomini diranno: “Non vogliamo che Dio governi su di noi!”

Ecco perché Cristo verrà con tutta la potenza, con la gloria e la forza soprannaturale di Dio. Ecco perché Egli dovrà governare “con una verga di ferro”. L’uomo non si sottometterà mai alla via della pace, della prosperità, della felicità e del benessere abbondante a meno che non sia forzato a farlo!

Predisposto già da molto tempo

Dio Onnipotente, però, sta realizzando un grande scopo quaggiù sulla Terra, ed ha predisposto attentamente ogni cosa per il suo raggiungimento.

La prima promessa di questo stato felice fu fatta ad Abrahamo, al quale Dio promise l’intero pianeta come un’eredità eterna per lui e per i suoi figli, e che per mezzo di lui tutte le nazioni sarebbero state benedette. Allo stesso tempo, Dio iniziò ad assicurare l’efficienza e la perfezione del Suo governo mondiale insegnando ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, nel corso della loro vita, principi essenziali indispensabili per degli alti ufficiali in un governo perfetto.

Prima di tutto, insegnò il giusto atteggiamento, un requisito davvero essenziale! Dio, infatti guarda al cuore, allo spirito, all’attitudine. Questo è ciò che Dio guardò quando scelse Davide per essere re d’Israele (1 Samuele 16:6-7, 11-12), ed è ciò che Dio considera anche in voi e in me. Questi uomini impararono a sottomettersi a Dio ed ai superiori in autorità, e furono istruiti a lavorare insieme armoniosamente.

Essi furono poi istruiti nella conoscenza dei veri valori, e dopo di questo, nella direzione e nella guida delle genti, nonché nella saggia amministrazione delle ricchezze senza lasciarsi confondere da esse. Anche il re Davide fu educato e preparato allo stesso modo.

Tutti coloro che saranno resi immortali e che occuperanno importanti cariche esecutive nell’imminente supergoverno mondiale, furono istrui- ti in questi principi essenziali. Tutti avranno compreso pienamente non solo la potenza, ma anche la saggezza, l’amore, la santità e la perfezione di Dio Onnipotente. Tutti sapranno con certezza che le Sue vie sono le vie giuste, che le Sue leggi sono le sole leggi giuste e perfette, che il Suo Regno e il Suo governo sono perfetti e procurano ogni benedizione a coloro su cui governano.

In questo modo, l’Eterno Iddio ha preparato e predisposto il Suo Regno. Egli iniziò molto tempo fa, scegliendo uomini di saliente abilità che si sarebbero completamente sottomessi a Lui, inculcando nel profondo dei loro cuori quei principi che costituiscono le sette leggi fondamentali per il successo nella vita:

1) Il giusto scopo, cioè nascere nel Regno di Dio, lo scopo che stimola l’incentivo e l’ambizione di raggiungerlo.

2) La giusta istruzione o educazione. Ciascuno di quegli uomini fu liberato dalle morse dell’insegnamento pagano, delle tradizioni, del sapere erroneo, dei falsi valori e dei costumi pagani. Ognuno fu istruito nella via di Dio, basata sulla Sua legge e sui principi relativi. Essi furono istruiti nelle vie della giustizia e diventarono degli esperti nell’applicare i principi dei Comandamenti, delle leggi, degli statuti e dei giudizi di Dio.

3) Dio insegnò loro come sviluppare una buona salute, evitando le cause delle infermità e delle malattie. Essi impararono a mantenere le loro menti sveglie, fresche, equilibrate e sane.

4) Furono tutti istruiti a sviluppare uno spirito di iniziativa, spronando costantemente se stessi non solo a fare di più sforzandosi di più, ma anche ad allontanarsi dagli impulsi, dai desideri sbagliati e dalle tentazioni, e a cammi-nare nelle giuste vie della legge di Dio. Essi furono istruiti a fuggire le tentazioni (erano tutti umani, infatti, e tutti avevano peccato, qualche volta perfino gravemente, ma si pentirono, trassero profitto dagli errori, e superarono le loro debolezze).

5) Questi uomini impararono durante tutta la loro vita, ad usare la loro ingegnosità. Dio permise che molti problemi, azzardi ed ostacoli li confrontassero per provare la loro tempra. Essi, così, impararono ad affrontare e a risolvere i problemi e a non lasciarsi vincere da essi.

6) Essi poi perseverarono, tenendo i propri occhi costantemente sulla meta, e quando il cammino diventava così arduo che anche con tutta la loro ingegnosità non potevano trovare una via d’uscita, quando sembrava che sarebbero stati completamente sconfitti, quando ormai il proseguire pareva inutile e senza speranza, essi non rinunciavano; non si davano per vinti! Essi perseverarono nella buona e nella cattiva sorte, e resistettero fino alla fine per mezzo della fede in Dio.

7) Oltre a tutto questo, costoro confidarono nella guida e nell’aiuto di Dio. Essi camminavano con Dio, parlavano a Dio, e lo ascoltavano, sia quando Egli parlava loro verbalmente e di persona che tramite le Scritture; da Dio essi cercarono la saggezza , e si affidarono a Lui per la guida, la protezione e per tutte le loro necessità. Essi si sottomisero ed ubbidirono a Dio.

Paragonatelo con i politici d’oggi

Adesso, infine considerate questo!

Prendete, per esempio, degli uomini preminenti e superiori che si sono sottoposti per tutta la loro vita umana a quest’attitudine e a questa istruzione nelle vie del successo e della perfezione. Immaginateli cambiati, per mezzo della risurrezione, nella perfezione dell’immortalità, e considerate che l’immortalità moltiplicherà le loro attitudini, le loro abilità e i loro poteri forse un milione di volte, rispetto a ciò che avevano raggiunto come esseri umani, infondendo in loro la potenza e la gloria di Dio.

Questo è esattamente ciò che farà Dio!

Così, questa sarà la preparazione del personale esecutivo che amministrerà, sotto la direzione di Cristo, il nuovo supergoverno. Paragonateli adesso con i politicanti astuti, compromessi ed egoi- sticamente motivati che sono a capo di quasi tutti i governi di questo mondo moderno e di altri settori della società.

Fate gioire i vostri occhi per un po’, guardando immaginariamente il meraviglioso mondo di domani, reso possibile e reale dal Governo di Dio, e quando alzerete i vostri occhi da questo libro e guarderete di nuovo questo mondo grigio e brutto, infermo di corruzione, di violenza e di sofferenza, ne sarete disgustati.

Non vi viene il desiderio di gridare di gioia, quando vi rendete conto di quale civiltà, e di quale mondo stia effettivamente per venire? Non vi fa veramente desiderare di pregare ardentemente, con tutto il vostro cuore: «Oh, Dio! Venga il tuo Regno; sia fatta la tua volontà anchein terra com’è fatta nel cielo!»

Prima di lasciare questo soggetto del personale e dell’organizzazione del futuro Regno voglio darvi alcune riflessioni.

Qualcuno potrebbe ben domandare: «Che cosa ne sarà di uomini come Abele ed Enoc?» Nel capitolo della fede (Ebrei 11), essi sono definiti come uomini giusti e di fede (versetti 4-5). La nostra risposta è che Dio non ci ha rivelato dove saranno messi. Noi, fin qui, abbiamo menzionato solo i pochi che risultano chiaramente indicati nelle Sacre Scritture, basandoci su quello che è rivelato in relazione alle posizioni che riceveranno nel Regno di Dio. Questo stesso 11° capitolo dell’Epistola di Paolo agli Ebrei implica certamente che anche altri come Raab, Gedeone, Barac, Sansone, Jefte e Samuele saranno nel Regno di Dio, ma noi non vogliamo certo prenderci la libertà di decidere quali uffici Cristo assegnerà loro; e ce ne sono moltissimi altri.

Una delle gioie dell’anticipazione è proprio quella di renderci conto che presto sapremo in quali uffici saranno posti.

Qualcuno, poi, potrebbe chiedere: «Che cosa ne sarà delle donne?» Sì, ci sono state delle donne preminenti: Sara, Rebecca, Rachele, Debora, Maria e molte altre. Nel Regno però, non ci sarà più differenza di genere, non ci saranno più né maschi né femmine (Matteo 22:30). Le donne, allora, saranno esattamente come gli uomini.

Sara, nel Nuovo Testamento (1 Pietro 3:6), è chiamata la madre delle donne giuste. Debora giudicò e guidò Israele per un certo periodo di tempo. Il loro stato nel Regno sarà lo stesso di quello degli uomini. Noi potremmo ritenere che a donne come queste verrà certamente data un’alta posizione e grande onore nel Regno, ma in questo libretto non pretendiamo di poter suggerire come sarà.

Chapter 6: Adesso, immaginatevi il Mondo di Domani!

Abbiamo considerato alcuni aspetti dell’organizzazione del governo che dirigerà il mondo di domani.

Immaginate adesso come saranno diverse le condizioni di vita, e date uno sguardo anticipato ai problemi risolti!

Immaginate un mondo senza analfabetismo, senza povertà, senza carestie né fame, un mondo in cui i criminali diminuiscono rapidamente e la gente impara l’onestà, la castità, la gentilezza e la felicità: un mondo di pace, di prosperità e di abbondante benessere.

Risolto il problema dell’esplosione demografica

Dio ha predetto ovunque vaste riforme nella meravigliosa era utopistica che Egli dice presto verrà su questa Terra!

Ve lo immaginate? Un mondo che fa grandi progressi nel risolvere i problemi più gravi e cruciali che affronta il genere umano.

Oggi, il problema più grave e impressionante del mondo è quello dell’esplosione demografica. L’aumento della popolazione in tutte le nazioni sta rapidamente strappando al mondo la capacità di far fronte ai fabbisogni dell’uomo. Le aree nelle quali si registra il maggiore aumento di popolazione sono proprio quelle più sottosviluppate, in cui prevale l’analfabetismo, la povertà le malattie e le superstizioni. Ricordate, non più del 10 per cento della superficie della Terra è coltivabile o arabile, e degli studi recentemente condotti dalle Nazioni Unite hanno indicato che la popolazione del mondo raddoppierà intorno al 2013.

La continua, malaugurata esplosione demografica è uno dei problemi insolvibili del mondo d’oggi, ma Dio ha una soluzione anche per questo, ed è molto semplice! Egli renderà coltivabile la maggior parte della superficie terrestre; ridurrà le montagne nude, nevose e rocciose; solleverà alcune delle valli profonde ed aride; cambierà il clima del mondo; renderà verdi e fertili tutti i deserti; aprirà delle smisurate zone di terra, come il deserto del Kalahari in Botswana, il lago Ciad, il famoso deserto del Sahara, il deserto di Gobi in Mongolia, ed i vasti deserti americani; renderà verdi e lussureggianti le vaste distese della Mongolia, della Siberia, dell’Arabia Saudita e di molte zone americane; rimuoverà gli spessi strati di ghiaccio e di neve e la tundra dalle espansioni vaste e quasi illimitate dell’Antartide, dell’America Settentrionale, della Groenlandia, dell’Europa Settentrionale e della Siberia; livellerà le vette imponenti del Pamir, i giganti dell’Himalaia, i monti dell’Atlante sahariano, il Tauro, i Pirenei, le Montagne Rocciose, le Sierre e i monti dell’Hindu Kush; livellerà le immense distese delle Ande e di tutte le altre montagne proibitive, turrite e virtualmente inabitabili della Terra!

Poi, provvederà delle piogge moderate in giusta quantità e nella giusta stagione.

Che cosa accadrà in seguito?

Milioni e milioni di acri di terra diventeranno immediatamente fertili, produttivi e meravigliosamente coltivabili, in attesa soltanto di essere scoperti e colonizzati.

Impossibile?

Nelle mani dell’uomo, senz’altro! Ma guardate che cosa ha promesso Dio:

“Non temere, o Giacobbe che sei come un verme, o residuo d’Israele! Son io che t’aiuto, dice l’Eterno; e il tuo Redentore è il Santo d’Israele. Ecco io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula. Tu li ventilerai, e il vento li porterà via, e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell’Eterno, e ti glorierai nel Santo d’Israele. I miseri e i poveri cercano acqua, e non ve n’è; la loro lingua è secca dalla sete; io, l’Eterno, li esaudirò; io, l’Iddio d’Israele, non li abbandonerò. Io farò scaturir de’ fiumi sulle nude alture, e delle fonti [pozzi artesiani] in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno d’acqua, e della terra arida una terra di sorgenti; pianterò nel deserto il cedro, l’acacia, il mirto e l’albero da olio; metterò ne’ luoghi sterili il cipresso, il platano ed il larice tutti assieme, affinché quelli veggano, sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano dell’Eterno ha operato questo, e che il Santo d’Israele n’è il creatore” (Isaia 41:14-20).

Acqua pura, deserti fertili

Potete immaginare una scena così favolosa? Deserti che diventano verdeggianti e fertili, regioni di giardini e frutteti, arbusti, sorgenti zampillanti e ruscelli, montagne abbassate e rese abitabili!

Notate come Dio descrive queste condizioni in molti passi della Bibbia:

“Allora lo zoppo salterà come un cervo, e la lingua del muto canterà di gioia; perché delle acque sgorgheranno nel deserto e de’ torrenti nella solitudine; il miraggio diventerà un lago, e il suolo assetato, un luogo di sorgenti d’acqua; nel ricetto che accoglieva gli sciacalli s’avrà un luogo da canne e da giunchi” (Isaia 35:6-7).

Leggete l’intero capitolo! Dio dice altresì: “Il deserto e la terra arida si rallegreranno, la solitudine gioirà e fiorirà come la rosa; si coprirà di fiori e festeggerà con giubilo e canti d’esultanza…” (versetti 1-2).

Qualche anno fa, un canyon asciutto e polveroso, incastonato fra le molte colline che si trovano fra Bakersfield e Los Angeles, in California, fu colpito da un lieve terremoto. I proprietari di una piccola stazione climatica quasi totalmente ignorata e quasi sempre deserta a causa delle rigide condizioni ambientali della zona, stavano considerando la possibilità di chiudere tutto e di trasferirsi altrove.

Improvvisamente, il terremoto fece sobbalzare le aride colline. Non era ancora terminato il dondolio e lo scricchiolio della terra sotto i loro piedi, quando udirono il lieve rumore di un gorgoglio. Correndo all’aperto verso l’asciutto e polveroso letto di un ruscello che attraversava la loro proprietà, furono profondamente sorpresi di vedere dell’acqua scorrere rapidamente in esso; trovarono che l’acqua era chiara e cristallina, dolce, rinfrescante e buona da bere.

Inutile a dirsi, gli affari ripresero! In qualche modo, il terremoto aveva liberato una sorgente sotterranea, facendo riversare l’acqua attraverso la loro proprietà!

Pensate ora alla vastità dei deserti della Terra. Suona ancora incredibile che Dio possa far fiorire come una rosa i luoghi aridi? Perché dovrebbe esserlo?

Ricordate che le montagne furono formate. In passato, forze enormi causarono dei capovolgimenti giganteschi, dei crepacci e delle frane nella crosta terrestre. Dei massicci blocchi di granito furono scagliati verso l’alto, mentre la Terra fu scossa e vacillò nei sussulti del più grande terremoto della sua storia. Le montagne furono fatte, non sono capitate per caso! E Dio Onnipotente che ha formato i colli e i monti (Amos 4:13; Salmo 90:2), li formerà di nuovo; rimodellerà l’intera superficie di questa Terra.

Leggete quali immensi terremoti verranno, realizzando direttamente gran parte della riabilitazione della superficie della Terra (Apocalisse 16:18; Zaccaria 14:4). Dio dice che “i monti tremano davanti a Lui, si struggono i colli” (Nahum 1:5).

Bonificata la Terra sotto i mari

L’uomo ammette che una parte cospicua della ricchezza del mondo riposa sotto i mari. Petrolio, oro, argento e decine di minerali che oggi rimangono irraggiungibili, nascosti ed intoccati, sono custoditi nelle profondità marine, coperti dai vasti oceani. L’acqua di mare, sappiamo, contiene una grande quantità d’oro e che la maggior parte delle riserve auree del mondo sono sotto gli oceani.

Molte aree della Terra vengono devastate dall’azione delle maree e dall’incessante infrangersi delle onde che erodono gradualmente i territori costieri. I Paesi Bassi, e in particolare l’Olanda, comprendono un territorio in gran parte sottratto al mare. Ma pensate a quanti altri milioni di ettari di terreno coltivabile l’umanità potrebbe usare se l’estensione di alcuni oceani del mondo fosse ridotta … e Dio ha detto, appunto, che lo sarà! Notate: “L’Eterno metterà completamente a secco la lingua del Mar d’Egitto; scuoterà minacciosamente la mano sul fiume, e, col suo soffio impetuoso, lo spartirà in sette canali, e farà sì che lo si passi coi sandali” (Isaia 11:15).

Suona incredibile, ma è vero!

Oggi, gli Stati Uniti si rendono conto che la scarsità d’acqua sta diventando critica. Lo sperpero dell’acqua a causa dell’enorme consumo e anche inquinamento da parte dei complessi industriali, e della grande quantità usata ogni giorno dai singoli individui, contribuiscono al terribile avvicinarsi del giorno in cui l’acqua sarà insufficiente. Nel tentativo di eludere queste previsioni, vengono progettate e costruite delle enormi dighe e dei fantastici e costosi impianti di depurazione dell’acqua marina. Finora, però, il costo di questo processo è assolutamente proibitivo! Dio tuttavia descrive un’era meravigliosa di scoperte e invenzioni, nel Mondo di Domani, quando delle vaste estensioni di terra verranno bonificate e rese produttive.

I problemi dell’esplosione demografica sono dunque reali e molteplici. Non solo la fame colpirà ulteriori masse di milioni di persone nel prossimo futuro, ma i capi di governo riconoscono che c’è un altro problema ancora più immediato: guerre causate dalla mancanza di cibo.

Considerate quello che è accaduto in India. Non molto tempo fa, le truppe governative hanno dovuto combattere contro 100.000 persone in tumulto che si ribellavano in seguito alla macellazione di un certo numero di “vacche sacre”, cosa ordinata, fra l’altro, nel tentativo di evitare la fame per quegli stessi dimostranti. Vedete, ci sono più bovini in India che in tutti gli Stati Uniti; eppure, a causa delle loro convinzioni religiose, la carne bovina non viene mangiata. Vacche di tutti i tipi gironzolano nei campi, nei villaggi e nelle città, mangiando una prodigiosa quantità di cibo, parte del quale potrebbe essere commestibile per gli esseri umani. Queste bestie, poi, non vengono usate per nessun scopo costruttivo.

In aggiunta a questo, alcuni anni fa, delle terribili inondazioni e delle interminabili siccità provocarono in certe aree la scarsità di cereali più severa del normale (una buona metà dei raccolti dell’India è andata tradizionalmente perduta per i danni causati dai mezzi di trasporto insufficienti o per mancanza di depositi adeguati, dai roditori e dagli insetti, dal travaso al mercato nero). In seguito a queste condizioni, il governo indiano ha chiesto aiuto agli Stati Uniti.

Così, la più grande flotta che sia mai stata mobilitata in tempo di pace, oltre seicento navi da carico, ha cominciato a fare la spola, attraverso gli oceani, fra i porti degli Stati Uniti e quelli indiani. Rapidamente, le vaste riserve di grano degli Stati Uniti sono state spaventosamente ridotte. Ma la fame in India è stata appena stornata per una stagione. Un qualsiasi disastro nelle distese agricole americane, avrebbe potuto costituire una minaccia di carestia per gli Stati Uniti a causa delle riserve inadeguate!

Ma che cosa accadrà nei prossimi anni?

I capi di stato temono che ci saranno delle grandi guerre causate dalla mancanza di cibo, con ogni nazione in lotta per assicurarsi i mezzi di sussistenza sempre più in diminuzione, e particolarmente cibo e acqua.

Si temono malattie ed epidemie

Un’orribile “soluzione” all’esplosione demografica potrebbe essere già avviata, a meno che Dio non intervenga.

Alla malnutrizione e la fame sempre crescenti, si aggiunge la macabra minaccia di malattie epidemiche di proporzioni mondiali. Ufficiali e funzionari hanno già ammonito del pericolo di vaste epidemie di colera, tifo, tubercolosi, influenza e perfino della temibile morte nera (peste bubbonica) che causò la morte di milioni di persone fra il xv ed il xvii secolo, e anche della smisurata piaga che devastò l’Inghilterra fra il 1664 ed il 1665.

Dio, però, ha detto che le cause delle malattie saranno finalmente debellate. Questa è l’espressa meta di tutte le grandi compagnie mediche e farmaceutiche; la conquista finale dei mali, delle malattie e delle epidemie dell’umanità! La scienza medica cerca di trovare la cura per le malattie: cure per l’influenza, per il raffreddore comune, per il cancro, la sclerosi, le malattie cardiache, l’artrite, la sordità, la cecità, la distrofia muscolare, l’epilessia e tutte le altre debilitazioni dolorose dell’uomo.

Cerchiamo ora di capire il vero significato di questo termine medico chiamato “cura”. Vi rendete conto che la cura per una malattia già contratta vuol dire in pratica rendere vane e inutili le leggi di Dio? Significa ignorarne la causa, lasciando che la gente perpetui la causa, per curare solo gli effetti! Vuol dire continuare ad infrangere le leggi della natura che Dio ha stabilito per la salute del corpo umano, e poi cercare d’impedire a queste leggi di esigerne la penalità.

Dio ci mostra che quando il Suo Regno governerà, Egli insegnerà ai popoli l’ubbidienza alle leggi naturali, il modo di evitare le cause delle malattie e delle infermità. In altre parole, dovremo smettere di peccare; e ricordate che il peccato è la violazione delle leggi di Dio (1 Giovanni 3:4).

Dio rivela che uno dei grandi risultati dell’aumento della produttività della terra e dell’abbondanza di cibo puro e sano, assieme alla corretta conoscenza e all’insegnamento delle leggi naturali, sarà la buona salute per tutti!

Il sogno dei medici coscienziosi dovrebbe essere quello di rendersi disoccupati per mancanza di pazienti, scoprendo le cure per tutte le malattie. Ma siamo realisti! Ignorare le cause e trattare solamente gli effetti, incoraggiando tacitamente la gente a continuare nelle pratiche che causano le malattie e trascurando di educarla ad evitarle, può solo perpetuare la professione medica. Potremmo mai avere un’utopia fin tanto che la gente continua ad attirare su di sé malattie e infermità, nell’illusione che la “scienza” medica possa rimuoverne la penalità?

Nel nuovo Mondo di Domani di Dio, probabilmente ci sarà un ruolo anche per i medici, ma sarà essenzialmente quello d’insegnare all’umanità come mantenersi in buona salute, evitando le cause del male! Questo richiederà un tipo d’istruzione medica interamente nuova, dalla quale sarà eliminato anche il termine “medica”. Un bravissimo dottore, un mio amico, una volta mi disse: «Noi medici siamo stati così occupati a trattare le malattie che non abbiamo avuto molto tempo da dedicare a lunghi studi per ricercare le cause di queste afflizioni». Nel nuovo mondo di Dio, essi avranno tutto il tempo necessario per questo scopo!

Nel Mondo di Domani l’utopia sarà davvero una realtà, e vi sarà quindi ottima salute per tutti.

Come si potrà realizzare un sogno simile?

Semplicemente eliminando le cause delle malattie!

Tutto questo accadrà in due modi:

Primo, per mezzo della corretta educazione, facendo sapere alla gente che Dio non ha ideato il corpo umano in modo che debba cadere sempre ammalato. Le malattie occorrono solo quando le leggi della natura vengono violate. No, non è affatto naturale essere ammalati! La gente dovrà essere educata nella conoscenza delle leggi della buona salute, e nella scelta di una dieta corretta. Dio ha creato ciò che è buono per il nostro nutrimento, ma non tutto ciò che cresce è stato creato per essere cibo. Alcune delle cose che crescono intorno a noi, infatti, sono tossiche. I popoli saranno quindi istruiti nelle regole sanitarie, nelle regole dell’igiene, a soddisfare il fabbisogno di sonno, d’acqua, d’aria, di sole e di esercizio fisico.

Secondo, quando qualcuno, pur avendo tutte queste istruzioni, cadrà ammalato, potrà essere guarito nel modo di Dio. In realtà, la guarigione divina è il perdono dei peccati fisici, un principio totalmente opposto a quelle ipotetiche cure della “scienza” medica.

L’equazione medica è questa: un veleno nel vostro corpo più un altro veleno sotto forma di medicina, uguale a niente veleno. Uno più uno uguale a zero? Non è così che insegnano l’aritmetica ai bambini….

L’equazione di Dio, però, è diversa! Infatti, Dio toglie via il veleno dal corpo umano con poteri soprannaturali. Così uno meno uno è uguale a zero. Anche uno scolaretto può risolvere questo problema!

Ma così facendo, Dio non impedisce alla Sua legge naturale di operare e di esigere la sua penalità? Oh no, nient’affatto! Dopo il pentimento e la fede, Dio perdona il peccato e rimuove la pena. Come? E perché? Per la ragione che Gesù stesso “ha preso le nostre infermità, ed ha portato le nostre malattie” (Matteo 8:16-17). Pietro spiega che è “mediante le [Sue] lividure [che] siete stati sanati” (1 Pietro 2:24).

Prima che Gesù fosse crocifisso per pagare la penalità del peccato spirituale (la morte) al nostro posto (Romani 6:23), Egli lasciò che gli uomini lo flagellassero, pagando in tal modo al nostro posto la penalità del peccato fisico. Dio non impedisce alla Sua legge di seguire il suo corso. Cristo ha pagato la penalità per noi. Agli occhi di Dio, quindi, la penalità è stata veramente pagata, e non annullata.

Quando osservò la fede di alcuni amici di un uomo paralitico, Cristo disse: “Figliuolo, i tuoi peccati ti sono rimessi” (Marco 2:5). La guarigione di Cristo, dunque consiste nella remissione dei peccati. Quando Egli vide che il popolo non capiva questa Sua strana dichiarazione, Cristo disse: “Perché fate voi cotesti ragionamenti ne’ vostri cuori? Che è più agevole, dire al paralitico: I tuoi peccati ti sono rimessi, oppur dirgli: Lèvati, togli il tuo lettuccio e cammina? Ora, affinché sappiate che il Figliuol dell’uomo ha potestà in terra di rimettere i peccati…” (Marco 2:8-10).

In futuro, quando Gesù Cristo diventerà il grande Sovrano di questa Terra, Egli userà questo grande potere. In una visione, Giovanni vide gli angeli lodare Cristo alla Sua venuta per regnare su questa Terra, ed essi dicevano: “Noi ti ringraziamo, o Signore Iddio Onnipotente che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo gran potere, ed hai assunto il Regno” (Apocalisse 11:17).

L’azione combinata della giusta educazione sulla buona salute, e della guarigione da tutte le malattie, dopo il pentimento, faranno sì che la buona salute divenga perfetta per tutti!

Notate come Dio lo descrive: “Quivi l’Eterno sta per noi in tutta la sua maestà, in luogo di torrenti e di larghi fiumi, dove non giunge nave da remi, dove non passa potente vascello. Poiché l’Eterno è il nostro giudice, l’Eterno è il nostro legislatore, l’Eterno è il nostro re, Egli è colui che ci salva … Nessun abitante dirà: ‘Io sono malato’. Il popolo che abita Sion ha ottenuto il perdono della sua iniquità” (Isaia 33:21-22, 24).

Considerate questa meravigliosa promessa: “Fortificate le mani infiacchite, raffermate le ginocchia vacillanti! Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: ‘Siate forti, non temete!’ Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta, la retribuzione di Dio; verrà Egli stesso a salvarvi. Allora s’apriranno gli occhi dei ciechi, e saranno sturati gli orecchi de’ sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo, e la lingua del muto canterà di gioia…” (Isaia 35:3-6).

Dio descrive le ricompense per l’ubbidienza alle Sue leggi di misericordia e d’amore: “Allora la tua luce spunterà come l’aurora, e la tua guarigione [salute] germoglierà prontamente … (Isaia 58:8).

Felicità nella salute

Nel descrivere le condizioni di buona salute e di abbondanza che saranno introdotte sulla Terra, Dio dice: “… Io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe, dice l’Eterno … (Geremia 30:17).

“E quelli verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion, e affluiranno verso i beni dell’Eterno: al frumento, al vino, all’olio, al frutto de’ greggi e degli armenti; e l’anima loro sarà come un giardino annaffiato, e non continueranno più a languire. Allora la vergine si rallegrerà nella danza, i giovani gioiranno insieme ai vecchi; io muterò il loro lutto in gioia, li consolerò, li rallegrerò liberandoli del loro dolore. Satollerò di grasso l’anima de’ sacerdoti, e il mio popolo sarà saziato dei miei beni, dice l’Eterno” (Geremia 31:12-14).

Perché essere malati? Perché dovremmo credere che uno stato di salute e di gioia così perfetto sia impossibile? Dall’osservanza delle leggi della salute derivano delle assolute benedizioni, la buona salute è garantita: tutti i mali e le malattie diventeranno cose del passato.

Notate che cosa ha promesso Dio al Suo popolo: “… ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i Suoi comandamenti che oggi ti do … tutte queste benedizioni verranno su te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce dell’Eterno, dell’Iddio tuo: Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna. Benedetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia” (Deuteronomio 28:1-5).

Tuttavia, noi oggi non stiamo ricevendo queste meravigliose benedizioni; invece, siamo sotto una maledizione! Le nostre città sono piaghe in putrefazione, ripiene di rumore e confusione per l’inestricabile traffico, per i tumulti, per l’odio razziale, i crimini, la pornografia, l’inquinamento, e un’infelice e disgraziata popolazione sempre impegnata nell’affannosa ricerca di danaro facile, nella speranza di poter sfuggire all’odioso ambiente della grande “giungla” d’asfalto e di cemento dei nostri tempi!

I nostri campi sono maledetti; maledetti da un clima sconvolto da siccità, inondazioni, dai danni degli insetti e delle malattie; maledetti dalle sostanze chimiche e dalla rovina causata dall’uomo.

Uno su quattordici bambini nati negli Stati Uniti è figlio illegittimo, e a Chicago, Cleveland e Houston, il tasso scende a uno su dieci. Fra tutti i bambini nati ogni anno, più del 6 per cento nasce con gravi diffetti, danneggiandoli alla nascita, sono colpiti da cecità, mutismo, sordità, arti malformati, o terribili malattie, perfino sin dal grembo materno. Alcuni nascono perfino con il cancro!

Il nostro paniere e la nostra madia (le nostre riserve nazionali) sono maledetti, sono esauriti, sono andati oltremare per nutrire i popoli che soffrono la fame (nazioni che raramente, se mai una volta l’hanno fatto, sostengono la politica americana) in un accettato sforzo temporaneo, ritardando soltanto la realtà dell’inedia di milioni di persone.

Che ci piaccia ammetterlo o no, i nostri popoli oggi sono sotto una vera e propria maledizione, ma presto il gran Dio ci forzerà a ricevere le Sue benedizioni. Egli imporrà il Suo governo amoroso e misericordioso a questa umanità ribelle e altezzosa; poi ci forzerà a scegliere la via che conduce alla gioia. Egli insisterà perché noi siamo felici, esigerà che le nostre vite siano piene di esuberanza e di bontà, e ci comanderà di essere sani e ripieni di un senso di benessere e di contentezza.

Così, i problemi spaventevoli e complicati dell’esplosione demografica, del clima avverso, delle malattie e delle epidemie, con tutte le complicazioni dovute all’aumento della popolazione (l’eccessivo affollamento, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, l’aumento della criminalità e la crescente pressione della vita nelle grandi città), saranno tutti risolti, e nel nostro tempo!

Come sarà distribuita la popolazione?

Ci sarà abbastanza spazio per i miliardi di esseri umani che saranno in quel tempo sulla Terra?

Certamente! Ricordate che oggi solo il 15 per cento della superficie terrestre è abitabile, e non più del 10 per cento è coltivabile, ma quando Dio renderà abitabile tutta la Terra, cambiando l’intera struttura del clima, delle correnti marine degli oceani, del flusso d’aria dall’artico, dei torrenti, delle catene montuose e della posizione dei continenti, tutta la Terra potrà essere popolata!

Dio mostra che tutte le razze ritorneranno alle loro terre, ripopolandole: “In avvenire, Giacobbe metterà radice, Israele fiorirà e germoglierà, e copriranno di frutta la faccia del mondo” (Isaia 27:6).

Dio ha detto che i luoghi desolati saranno allora ricostruiti: “Poiché, ecco, io vengo a voi, mi volgerò verso voi, e voi sarete coltivati e seminati; io moltiplicherò su voi gli uomini, tutta quanta la casa d’Israele: le città saranno abitate, e le ruine saranno ricostruite; moltiplicherò su voi uomini e bestie; essi moltiplicheranno e saranno fecondi, e farò sì che sarete abitati come eravate prima … (Ezechiele 36:9-11).

Leggete tutto il capitolo 36 del libro di Ezechiele. Dio ha detto: “… farò sì che le città saranno abitate e le ruine saranno ricostruite … Questa terra ch’era desolata, è diventata come il giardino d’Eden; e queste città ch’erano deserte, desolate, ruinate, sono fortificate e abitate” (versetti 33,35).

Che ne sarà di tutte le altre nazioni?

Notate: “In quel giorno, vi sarà una strada dall’Egitto [l’Egitto quindi continuerà ad esistere come nazione] in Assiria [molti degli Assiri emigrarono, centinaia d’anni fa, nell’europa centro-settentrionale, nella moderna Germania]; gli Assiri andranno in Egitto, e gli Egiziani in Assiria, e gli Egiziani serviranno l’Eterno con gli Assiri. In quel giorno, Israele sarà terzo con l’Egitto e con l’Assiria, e tutti e tre saranno una benedizione in mezzo alla terra. L’Eterno degli eserciti li benedirà, dicendo: ‘Benedetti siano l’Egitto, mio popolo, l’Assiria, opera delle mie mani, e Israele, mia eredità” (Isaia 19:22-25).

Che predizione meravigliosa è questa!

Gli Egiziani e i Tedeschi sono qui rappresentati in una cooperazione rispettosa e servizievole, in amore, con gli stessi popoli con i quali hanno conteso in passato.

Questo è vero progresso!

La Bibbia rivela l’identità di nazioni che saranno ancora in esistenza, e in luoghi specifici. Essa rivela che i luoghi devastati e resi temporaneamente inutili dalla furia delle guerre saranno ricostruiti e ripopolati!

Chapter 7: … E tutti parleranno la stessa lingua

Potete immaginarvi un mondo dove tutti parlano la stessa lingua? Pensate per un momento al passato: uno degli ostacoli più grandi alla mutua comprensione e cooperazione fra i popoli è sempre stato quello dei linguaggi diversi. Quando due uomini non si comprendono a vicenda, non possono scambiarsi liberamente idee, filosofie, concetti e opinioni, e nelle traduzioni il rapporto personale, il senso e il sentimento di ciò che si dice viene perduto. Se avete mai avuto l’esperienza di parlare con qualcuno tramite un interprete, vi ricorderete certamente come vi sentivate impacciati!

Oggi, il genere umano è sull’orlo dell’estinzione, le persone di razza e lingua diversa non riescono ad intendersi, le menti di individui diversi ragionano in modo diverso.

Un linguaggio differente infatti si traduce in una cultura, una musica, un’educazione, delle abitudini, dei valori e degli standard altrettanto differenti, e tutto un mondo diverso di vedere e considerare la vita.

Analfabetismo Indescrivibile

Pensate dunque che incredibile vantaggio sarebbe se tutti i popoli, in ogni luogo della Terra, leggessero e parlassero la stessa lingua!

Oggi invece, molti popoli non posseggono neppure un linguaggio scritto. Milioni e milioni di individui sono analfabeti, e non sanno neppure leggere o scrivere il proprio nome. Milioni d’altri sono tristemente limitati nell’esprimersi perfino nella loro stessa lingua, e quindi non si sono presi la pena d’imparare la lingua di un altro popolo.

Uno degli ostacoli più grandi per il libero commercio e lo scambio di idee e di cultura è, appunto, l’incomprensione dei linguaggi (o lingue) degli altri popoli. Se questa barriera fosse rimossa e tutti diventassero totalmente eruditi, con menti attente, capaci di comprendere gli stessi concetti, di pensare negli stessi termini e comprendersi completamente, pensate che immenso cambiamento potrebbe avvenire!

Invece, considerate che cosa significherebbe oggi una lingua universale parlata in tutto il mondo dall’umanità tagliata fuori da Dio.

I mali si moltiplicherebbero! Il mondo intero vedrebbe nascere una nuova era, basata su un’arte e una letteratura perversa (pornografia),un’educazione senza Dio, e musica ispirata da Satana, come oggi producono ed esportanogli Stati Uniti e la Gran Bretagna ; ci sarebbero più conflitti e guerre fra le nazioni.

Questi mali, al tempo della Torre di Babele costrinsero Dio a confondere il linguaggio in modo da impedire a quei mali di diffondersi, attraverso una facile comunicazione, anche agli altri popoli e nazioni.

Nel Mondo di Domani, invece, una volta stabilita la civiltà di Dio, e sotto il governo di Cristo, una lingua universale sarà una grande benedizione.

Un tempo, l’uomo era legato ai suoi simili da un linguaggio comune, ma usò le sue conoscenze per dei fini malvagi, iniziando così una civiltà che sarebbe terminata con l’autodistruzione. Quando Dio divise le lingue, alla Torre di Babele, Egli non fece altro che evitare il tempo conclusivo di caos mondiale che oggi minaccia di distruggere l’intera umanità.

Una volta però che Cristo, dopo essere ritornato, avrà conquistato questa Terra, Egli introdurrà un’era di erudizione globale e di educazione totale, e si accingerà poi a dare al mondo un linguaggio nuovo e puro.

Questo soggetto, in sé stesso, richiederebbe un intero libro per descriverlo adeguatamente. L’intero processo letterario di tutto il mondo, infatti, sarà cambiato.

Oggi, tutte le lingue sono corrotte: sono letteralmente piene di termini pagani, superstizioni, definizioni inappropriate, eccezioni e barbarismi.

Nella nostra lingua inglesa, di origine germanico, ma con una cospicua influenza anche dal latino (sia di derivazione diretta che dal francese) ed altre lingue, ci sono molti termini che diamo per scontati.

Per esempio, “romanzo” viene da “romano”, perché e questo che i Romani facevano. Alcuni vengono chiamati “lunatici” a causa di un’antica superstizione secondo la quale la Luna si riteneva causasse insanità mentale. Altri ringraziano “la loro buona stella”, il che deriva direttamente dall’astrologia (sulla quale oggigiorno la nostra “illuminata” società se ne appoggia sempre di più), mentre altri usano ancora imprecazioni pagane, come “per Giove!”.

Perfino i missili e i programmi spaziali sono nominati secondo i nomi degli dei e delle dee pagane della mitologia greca e romana, come Apollo, Gemini e così via.

Molte giovane vogliono sposarsi di giugno, sotto il segno dell’antica dea della fertilità (anche se non è più chic avere famiglie numerose), e perfino i giorni della settimana sono ancor oggi designati da nomi pagani.

Ogni lingua parlata ha dunque delle proprie peculiarità d’espressione o grammaticali che causano incomprensioni e le rendono difficili da imparare da parte degli stranieri. In molti casi, perfino i nativi di un certo paese hanno dei problemi con la loro stessa lingua, come il professore Higgins ha fatto notare con avvedutezza in My Fair Lady. Tristemente molte parole hanno bisogno di una riforma fonetica, l’inglese, per esempio, si troverebbe tra i primi a doverla fare (la parola ough conosce circa sei modi diversi di pronuncia).

I caratteri della scrittura, poi, variano dal cinese, che usa sempre una forma di scrittura simbolica, ad una vasta varietà di alfabeti, inclusi l’arabo, il greco, il sanscrito, l’ebraico ed il russo. Qualcosa deve essere fatto!

Dio dice: “Poiché allora io muterò in labbra pure le labbra dei popoli, affinché tutti invochino il nome dell’Eterno, per servirlo di pari consentimento” (Sofonia 3:9).

Pensate alla nuova era di buona letteratura e buona musica, ed alla eliminazione di tutti i duplici sforzi, le incomprensioni, le difficoltà linguistiche e le migliaia di laboriose ore di traduzione. Che era meravigliosa, quando tutto il mondo sarà veramente istruito e parlerà una stessa lingua!

Come Sarà La Struttura Economica?

Dio ha predetto che Gerusalemme diventerà anche la capitale finanziaria del mondo! Riferendosi alla nuova città, il Creatore dice: “Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà forte e s’allargherà, poiché l’abbondanza del mare si volgerà verso te [molte delle riserve d’oro e d’argento del mondo sono ancora sotto i mari], la ricchezza delle nazioni verrà a te” (Isaia 60:5). E che VASTA ricchezza c’è nel mare! La grande società americana di prodotti chimici Dow, che produce circa 500 sostanze provenienti direttamente dall’acqua del mare, ha riferito che in un miglio cubico (1.609,34 metri cubici) d’acqua di mare sono disciolte circa 175 milioni di tonnellate di sostanze chimiche del valore di cinque miliardi di dollari.

In un volume di un miglio cubico d’acqua di mare si trovano 93 milioni di dollariin oro e otto e mezzo milioni di dolari in argento. Inoltre, lo stesso volume di acqua di mare contiene sette tonnellate d’uranio, ed una quantità di altre sostanze minerali ed elementi chimici sufficienti a farlo valere complessivamente 5 miliardi di dollari.

È stato calcolato infatti che il valore totale degli oceani ammonterebbe a quasi cinque quintilioni e mezzo di dollari! Un quadrilione è uguale a mille trilioni, un trilione rappresenta mille bilioni e un bilione significa mille milioni. E in questa scala un milione sono mille volte mille. Un quintilione dunque, equivale a mille quadrilioni di dollari.

E questo è soltanto il valore dell’acqua dei mari, ma come avete già letto nelle pagine precedenti, Dio Onnipotente solleverà molti luoghi che ora sono coperti dalle acque degli oceani, rendendo usabile e coltivabile molta della terra oggi inutilizzabile.

Gli scienziati sanno che la maggior parte delle materie prime della Terra si trovano negli strati coperti dai fondali marini. E Dio dice che questa immensa ricchezza sarà resa disponibile, per usi costruttivi, durante il Regno di Gesù Cristo su questa Terra. Egli dice anche che le ricchezze della Terra saranno concentrate a Gerusalemme e che i vasti programmi di ricostruzione ed i processi di riabilitazione di questa nuova era saranno sostenuti da queste ricchezze.

“Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli, la terra, il mare, e l’asciutto; farò tremare tutte le nazioni, le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno, ed io empirò di gloria questa casa, dice l’Eterno degli eserciti. Mio è l’argento e mio è l’oro, dice l’Eterno degli eserciti” (Aggeo 2:6-8).

I grandi tesori di Dio, però, saranno in mostra pubblica. Non ci saranno più lingotti d’oro riposti in profonde casseforti sotterranee e completamente inutili, non più paura di rapine e di furti! Ci saranno invece decorazioni abbaglianti e bellissime per lo splendido edificio del tempio nel quale risiederà Cristo.

Il valore dell’oro sarà fisso e non cambierà mai. Non più speculazioni o giochi d’azzardo da parte dei “furbi”! Nessuno diventerà ricco investendo nel lavoro e nelle abilità creative di un’altra persona. Non ci saranno più mercato azionario, né banche mondiali, centri finanziari, compagnie di assicurazioni, agenzie di prestito o pagamenti rateali.

Sotto il governo di Dio la gente comprerà solo quello che le sarà necessario, quando potrà permetterselo, e quando sarà in grado di pagare in contanti. Non ci saranno più interessi e non più tasse, ma verrà adottato globalmente il sistema delle decime.

I governi d’oggi chiedono fino al 40, il 50 e perfino il 90% in tasse d’eredità, imposte sul reddito, imposte indirette, tasse federali e statali, tasse scolastiche e tasse comunali. Dio, invece, chiede solo il 10%, e con questo verrà finanziato l’intero sistema governativo, educativo e l’istruzione spirituale di tutti i popoli!

“L’uomo dev’egli derubare Iddio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: ‘In che t’abbiam noi derubato?’[E Dio risponde:] Nelle decime e nelle offerte. Voi siete colpiti di maledizione, perché mi derubate, voi, e tutta quanta la nazione! Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perchè vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti: e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione, che non vi sia più dove riporla” (Malachia 3:8-10). Questa è una profezia per i nostri giorni.

Che benedizione … Non ci saranno più gli oneri finanziari che affliggono la maggior parte della gente d’oggi.

Non si cercherà più di fare “bella figura” davanti ai vicini e quindi non ci sarà più chi cerca di vivere oltre le proprie possibilità. I popoli saranno educati a resistere all’impulso di comprare avidamente accessori vari, arnesi inutili e cose di lusso che non possono permettersi e di cui non hanno affatto bisogno.

Togliete lo spirito commerciale dei vari giorni festivi, esponete poi le vere origini delle feste pagane, e la gente avrà più denaro per le cose essenziali della vita, per ciò che conta realmente.

Riducete le spese veramente eccessive nelle case della maggior parte della gente, togliete via tutte le tasse palesi o occulte, le tasse sulla proprietà, quelle scolastiche ed universitarie (dato che la pubblica istruzione sarà gestita dalla Famiglia di Dio e dalla famiglia fisica di Levi), eliminate tutte le spese mediche (ad eccezione di piccole spese per un eventuale pronto soccorso, servizio ostetrico o per qualche assistenza fisica necessaria), assicuratevi anche che nessuno concluderàun contratto a 36 mesi regolato da una tassa d’interesse dal 35 al 40 per cento su una vecchia macchina scadente che cade a pezzi al tempo stesso che il compratore deve ancora più di quello che vale.

Fate tutte queste cose e le maledizioni finanziarie che affliggono quasi tutti saranno debellate.

Dio dice che le benedizioni finanziarie saranno all’ordine del giorno. Togliete, per esempio, dalle industrie manifatturiere e dai negozi ogni preoccupazione di possibili furti, incidenti, deterioramenti dei materiali o l’avariamento dei prodotti alimentari: i loro prezzi di vendita non sarebbero inferiori e più alti i loro profitti?

Togliete dai contadini i problemi del maltempo, dei danni provocati dagli insetti e dal carbonchio, insieme alle perdite inflitte loro dal controllo governativo dei prezzi e dell’inflazione di mercato, e quanto sarebbe migliore il loro tenore di vita!

Eliminate le grandi catene di montaggio di automobili di scarsa qualità e sparirebbero anche i problemi dello smog, delle congestioni del traffico, degli incidenti stradali e delle perdite di vite umane, e tutta una serie di altri problemi sociali ed economici gravissimi.

Sarà Dio a realizzare tutte queste cose, ma come farà?

Prima di tutto, cambiando la natura e la prospettiva della vita degli esseri umani, rimuovendo la loro avidità, il loro egoismo, la loro bramosia e l’avarizia che li spinge solo verso fini materiali.

E come sarà fatto? Rinchiudendo il principe della potestà dell’aria: Satana, il superpotente essere spirituale che opera attualmente per ingannare gli esseri umani (Efesini 2:2; Apocalisse 20:1-3). Satana è la sorgente di ciò che definiamo natura umana, da dove l’ottienne il genero umano.

Su questo Giacomo disse: “Pensate voi che la Scrittura dichiari invano che lo Spirito ch’Egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia?” (Giacomo 4:5), ed anche Geremia fu ispirato a scrivere: “Il cuore è ingannevole più d’ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà?” (Geremia 17:9).

La natura umana brama le cose che il denaro può comprare, agogna il prestigio, il riconoscimento, l’ammirazione e la popolarità, e brama il potere, la posizione sociale e la ricchezza!

Domandate ad una parte qualunque della nostra popolazione odierna che cosa desidera di più dalla vita, e quasi tutti invariabilmente risponderanno: «Il denaro!». In verità, desiderano le cose che il denaro può comprare. Essi sanno che il prestigio ed il riconoscimento vengono attribuiti in base all’abbondanza dei beni materiali acquisiti, e che quasi tutti vengono stimati in relazione a ciò che posseggono, dalla qualità degli abiti che indossano, dalla grandezza della casa in cui vivono, dall’automobile che guidano e dagli altri beni materiali che posseggono.

Non c’è da meravigliarci se Dio dice: “… la pietà con animo contento del proprio stato, è un gran guadagno; poiché non abbiamo portato nulla nel mondo, perché non ne possiamo neanche portar via nulla; ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti” (1 Timoteo 6:6-8).

Gesù Cristo comandò: “Non vi fate tesori sulla terra, ove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, ove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, quivi sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6:19-21).

Egli disse altresì: “Non siate dunque con ansietà solleciti [preoccupati e pensierosi], dicendo: Che mangeremo? che berremo? o di che ci vestiremo? Poiché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; e il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno [il giusto Governo divino che sarà presto stabilito su questa Terra, e che stiamo illustrando in questo libretto] e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte” (Matteo 6:31-33).

Notate: non è un peccato essere ricchi, ma è un peccato bramare la ricchezza o mettere il vostro cuore nelle cose materiali!

Il nostro Dio è un Padre celeste multimiliardario. “L’oro è mio…” Egli dice (Aggeo 2:8), e vuole che ogni Suo figlio prosperi. “Diletto, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e stii sano…” (3 Giovanni 2, versione Diodati). Cristo disse: “Io son venuto perché abbian vita e l’abbiano ad esuberanza” (Giovanni 10:10). Dio vuole che tutti vivano una vita intensa e abbondante.

Ma se guardate alla vita degli uomini di “successo”, cosa vedete? Sono veramente felici? Per esempio, J. Paul Getty, reputato uno degli uomini più ricchi del mondo, ha detto: “Darei tutti i miei miliardi per un solo matrimonio felice!”.

Nel Regno di Dio, i Suoi comandamenti saranno ubbiditi e costituiranno le norme che regoleranno il commercio, gli affari, le finanze e l’intera struttura economica del mondo. Tutto sarà basato sul dare! Cristo infatti disse: “Date, e vi sarà dato; vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura onde misurate, sarà rimisurato a voi” (Luca 6:38).

Lo standard del dare sarà praticato nel governo di Dio, e non l’avarizia, la complicità, la lotta, l’inganno, il furto, l’oscenità, la frode, la truffa e le bugie che oggi sono comuni nel mondo degli affari.

Guardate la corruzione che esiste nel mondo odierno, per avidità di denaro. Non c’è da meravigliarsi che Dio abbia detto: “… quelli che vogliono arricchire cadono in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze, che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione. Poiché l’amor del danaro è radice d’ogni sorta di mali…” (1 Timoteo 6:9-10).

Quando Dio però convertirà il genere umano ribelle, dimostrando la Sua maestosa potenza, quand’Egli farà sì che si avveri questa Sua promessa: “Com’io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ed ogni lingua darà gloria a Dio” (Romani 14:11), quando Egli umilierà lo spirito vano ed orgoglioso dell’uomo, allora quest’ultimo sarà finalmente disposto a dare volontariamente.

Finché Dio non spezzerà lo spirito altezzoso dell’uomo (Isaia 2:10-12,17), i popoli della Terra non saranno disposti ad accettare lo standard meraviglioso, amorevole e generoso del dare, per il bene dell’economia mondiale.

Ci vorrebbe un grosso volume solo per cominciare a descrivere le meravigliose condizioni che potrebbero prevalere su questa Terra, e che alla fine prevarranno quando il cuore umano sarà umiliato, convertito e fatto partecipe della stessa natura di Dio (2 Pietro 1:4).

Mai più saranno costruiti edifici innecessari e da chi non possa pemetterselo ai fini di darlo in affitto per pagare i costi. Non ci saranno più interessi: Dio, infatti, dice che è un peccato prestare del denaro ad “usura” o interesse. Inoltre, una volta ogni cinquant’anni, tutti i debiti pubblici e privati saranno cancellati completamente.

Poiché il governo sarà nelle mani della Famiglia Spirituale di Dio e verrà parzialmente amministrato da certi capi umani che opereranno direttamente sotto la direzione della grande Famiglia regnante, e non ci saranno più enormi commissioni ad ispezionare altre commissioni che a sua volta guardano con sospeto ad altre commissioni; non ci sarà nessuna istituzione militare, né polizia investigativa o agenti dell’interpol; non ci saranno enormi cartelli, monopoli, sindacati, o gigantesche spese governative, di conseguenza, l’economia mondiale sarà risanata.

Pensate: non più sovvenzioni straniere, basta coi migliardi sprecati per comprare “amanti” (alleati) (Ezechiele 23:9, 22; Lamentazioni 1:2, 19; anche Ezechiele capitolo 16) che più tardi ricambieranno bene per male. Non più sostegno economico del governo alla industria, alla scienza e alla tecnologia spaziale, né alle scuole e alle istituzioni di ricerca. Invece, ogni industria necessaria, ogni istituzione educativa, ogni attività sarà del tutto economicamente autonoma.

Che mondo meraviglioso sarà quello!

Conclusione

Sia gli statisti che gli scienziati e gli educatori sanno che l’unica speranza dell’uomo di sopravvivere e di raggiungere la pace consiste nella formazione di un governo mondiale. Potremmo citare, a questo riguardo, le dichiarazioni di schiere di uomini illustri, pronti ad affermarlo, e di molti altri che definiscono “impossibile” un governo mondiale.

Così, da un lato i nostri leader dicono: «Governo mondiale o annientamento», e dall’altro: «Un governo mondiale è impossibile»!

Questo è l’inflessibile paradosso di terrore che l’umanità d’oggi deve affrontare. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se Dio dice: “Non hanno conosciuto la via della pace” (Romani 3:17).

Quel che l’uomo non può fare da solo, sarà il Grande Dio vivente a farlo per lui. Questo perfetto governo mondiale verrà realizzato nel nostro tempo per mano di Cristo, il Supremo Regnante, e di innumerevoli migliaia di cogovernatori, esseri resi immortali e sottoposti a Lui.

Questa buona notizia è il vero Vangelo di Gesù Cristo! Egli erediterà il trono del mondo (Luca 1:32-33), che secondo la promessa di Dio a Davide, sarebbe rimasto per sempre stabile su questa Terra (2 Samuele 7:13). Dinanzi a Pilato, Gesù disse che era per questo preciso scopo che Egli era venuto (Giovanni 18:36-37).

Gesù predicò costantemente le buone notizie dell’avvento del Regno di Dio (Matteo 4:23; 6:10; 7:21; Marco 1:15; 4:11; 14:25; Luca 4:43; 8:10; 9:2, 11, 32; eccetera).

Egli paragonò Sé stesso al “giovane nobile” che doveva andare lontano (in cielo) per essere incoronato, e poi ritornare sulla Terra (Luca 19:12-27).

Infatti, Gesù ha detto ripetutamente che Egli sarebbe ritornato (Matteo 24:27, 30-31, 42; 25:13; Marco 13:26; Luca 12:42-43; 17:24; 18:8; 19:12; 21:27; Giovanni 14:3; eccetera). “E quando sarò andato e v’avrò preparato un luogo [posizione, ufficio, abitazione] tornerò e v’accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi” (Giovanni 14:3). Egli, in quel tempo, sarà sulla Terra (Zaccaria 14:3-4 e 1 Tessalonicesi 4:16).

Il Cristo vivente verrà in tutta la potenza e gloria dell’Onnipotente Iddio, come Re dei re e Signore dei signori (Apocalisse 19:11-21), per soffocare la ribellione di tutte le nazioni bellicose (Apocalisse 17:14), e per stabilire il Governo di Dio su tutte le nazioni (Daniele 2:44; 7:9; 13-14, 18, 22, 27; Isaia 9:6).

Naturalmente, la completa speranza di un vero Cristiano è la risurrezione (Atti 23:6; 24:15) all’immortalità, alla vita eterna, regnando in sottomissione con Cristo. Gesù disse: “E a chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine io darò potestà sulle nazioni, ed egli le reggerà con una verga di ferro … (Apocalisse 2:26-27). Dopo ripete: “A chi vince io darò di seder meco sul mio trono [su questa Terra]…” (Apocalisse 3:21; Luca 1:32-33), e “… regneranno sulla terra” (Apocalisse 5:10).

In visione, l’apostolo Giovanni previde l’instaurazione di quel governo mondiale: “Poi vidi dei troni; e a coloro che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare … e regneranno con Cristo mille anni” (Apocalisse 20:4).

Gesù disse che nessuno potrà vedere il Regno di Dio o entrarvi fino a che non nascerà da Dio (Giovanni 3:3-5). Egli spiegò chiaramente che quando uno è nato da Dio, anche lui, come Dio, sarà composto di spirito. Noi, come esseri umani, siamo nati dalla carne, e perciò siamo di carne. Dio, però, è Spirito (Giovanni 4:24), e quando nasceremo da Dio, dallo Spirito, saremo anche noi esseri spirituali (Giovanni 3:6-8). Ora siamo terreni, della Terra (1 Corinzi 15:48); siamo di “carne e sangue”, composti di materia fisica (versetto 50), e gli esseri umani fatti di carne e di sangue non possono ereditare il Regno di Dio (stesso versetto). Tuttavia, come abbiamo portato l’immagine del terreno, del mortale, e dell’umano, così porteremo, una volta nati da Dio, l’immagine del celeste, cioè dello spirituale (versetto 49).

Gesù Cristo è il primogenito fra molti fratelli (Romani 8:29; Colossesi 1:18), e i Suoi fratelli sono quelli che nasceranno da Dio tramite la risurrezione (Giovanni 5:25-29; 6:39-40, 44).

Cristo, il Re dei re, perfetto in carattere, onestà, integrità, fedeltà, lealtà e fiducia, ripieno di generosa sollecitudine per i Suoi sudditi, per il loro benessere e la loro salvezza, dotato di ogni sapere, comprensione, saggezza, e amore, misericordia, pazienza, gentilezza, compassione e perdono. Possedendo nonostante, il potere assoluto, Egli non comprometterà mai neppure di un milionesimo di millimetro con la Sua legge perfetta, che è la via dell’amore. Egli imporrà l’ubbidienza alla Legge ed al Governo di Dio sulla Terra e costringerà gli esseri umani altezzosi, carnali e ribelli ad arrendersi, in completa sottomissione, al Governo divino.

Nessuno sarà più ingannato come lo è la vasta maggioranza dell’umanità odierna. Gli occhi dei popoli saranno aperti alla conoscenza della verità, e non ci sarà più confusione religiosa. Alla conoscenza della verità, gli esseri umani accetteranno gli insegnamenti, ed inizieranno a vivere secondo la Via di Dio, la Via dell’interesse altruista, dei veri valori, della pace, della felicità, del benessere e della gioia.

I crimini, i mali, le malattie, le pene e i dolori, assieme alla povertà e all’ignoranza saranno banditi e scompariranno per sempre. Ci saranno invece dei sorrisi sui volti, e si vedranno delle facce radiose ovunque! Gli animali feroci saranno addomesticati; non ci sarà più aria contaminata, acqua inquinata e terreni infestati, ma acqua pura e cristallina da bere, aria pulita, fresca e pura da respirare, terreno fertile nei luoghi una volta deserti, o montagnosi, o coperti dalle acque. Ci saranno campi fertili per la coltivazione di prodotti saporiti, di fiori, di siepi e di alberi, e tutto sarà meravigliosamente bello! Sarà un mondo pieno di gente raggiante e felice, guidata, aiutata, protetta e governata da esseri un tempo mortali, ma allora resuscitati all’immortalità, e tutti gli esseri umani mortali si renderanno conto di poter anche loro ereditare la vita eterna nella felicità e nella gioia suprema.

Che aspettativa meravigliosa!